Cass. civ., sez. I, 11.11.2003, n. 16917
Stralcio
Poiché nel caso di specie l'impugnazione non si era potuta eseguire né nel domicilio eletto, essa andava eseguita nella residenza dichiarata, e altrimenti nei luoghi e modi indicati dagli artt. 137 e segg. c.p.c. e non presso la cancelleria del Giudice di pace, con la conseguenza che la notificazione ivi effettuata deve ritenersi giuridicamente inesistente e il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1 T. C., con ricorso depositato il giorno 11 dicembre 2000, agendo in giudizio personalmente, proponeva opposizione dinanzi al Giudice di pace di L ... continua
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Cass. civ., sez. V, 4.11.2003, n. 16495
Stralcio
La notifica del ricorso per cassazione deve ritenersi effettuata il 19 settembre 2001, ai sensi dell'art. 138, comma secondo, c.p.c. presso il domicilio eletto dall'E.. Di conseguenza, l'atto impugnatorio si rivela tempestivo ex art. 325, comma 2, c.p.c. risalendo la pubblicazione della sentenza impugnata al 30 giugno 2001.
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Cass. civ., sez. V, 29.9.2003, n. 14475
Stralcio
La notificazione, è ritualmente effettuata, ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ., mediante il deposito dell'atto nella casa comunale ed affissione dell'avviso di deposito nell'albo del comune solo dopo che siano state eseguite le ricerche presso l'indirizzo risultante dall'anagrafe del comune di domicilio fiscale, atteso che l'irreperibilità del contribuente, che consente il ricorso ad un tale eccezionale procedimento di notificazione, si realizza unicamente nell'ipotesi in cui sia impossibile eseguire la consegna della copia dell'atto al destinatario, nei luoghi nei quali la leg ... continua
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Cass. civ., sez. V, 26.9.2003, n. 14295
Stralcio
La notificazione dell'atto deve, quindi, essere effettuata alla parte personalmente, ai sensi degli art. 137 segg. e 330, c.p.c., e la violazione della disciplina codicistica comporta la giuridica inesistenza dell'impugnazione, in quanto la chiusura del pregresso grado del giudizio fa venir meno qualsiasi legame del destinatario con la segreteria del giudice a quo e l'inettitudine di questa a configurarsi come luogo di consegna legittima del ricorso.
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Cass. civ., sez. V, 15.9.2003, n. 13504
Stralcio
L'avviso di accertamento intestato al contribuente deceduto è validamente notificato al suo domicilio fiscale (o nel luogo da lui indicato nell'atto avente per oggetto il bene immobile sottoposto ad INVIM) tutte le volte in cui gli eredi non abbiano dato comunicazione all'ufficio, ai sensi dell'art. 65.2 del d.P.R. n. 600 del 1973, delle proprie generalità e del proprio domicilio fiscale, ovvero tutte le volte in cui, pur in mancanza di tale comunicazione, l'ufficio sia comunque a conoscenza della circostanza della morte del contribuente
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Cons. Stato, sez. VI, 3.9.2003, n. 4906
Stralcio.
L'atto di notificazione, nel sistema degli atti amministrativi, assume la connotazione di "manifestazione di conoscenza" in quanto consiste nell'attestato di un fatto accaduto (la consegna della copia dell'atto, o del provvedimento, da parte del notificante al consegnatario) e pertanto manca di ogni e qualsiasi contenuto provvedimentale, dal momento che l'effetto dell'atto non dipende dalla volontà dell'ufficiale notificare, il quale si limita ad attestare di avere consegnato l'atto ad un determinato soggetto, ma sono direttamente stabiliti dalla legge (atto giuridico in senso str ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 22.8.2003, n. 12360
Stralcio
Il provvedimento di rinvio, non comunicato ad una delle parti, la quale non abbia perciò potuto comparire alla nuova udienza di discussione, è nullo a norma dell'art. 156, secondo comma, c.p.c., per l'inidoneità dell'atto al raggiungimento dello scopo, con conseguente nullità (art. 159 c.p.c.) degli atti successivi che ne dipendono e della stessa sentenza.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
La società N. s.p.a. impugnava dinanzi alla Corte d'appello di Napoli la sentenza del Pretore del lavoro di Caserta in data 25 febbraio - 22 marzo 1999, di parziale accoglimento della domanda prop ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 25.7.2003, n. 11528
Stralcio
La nullità della notificazione della sentenza (per essere stata questa consegnata in copia priva di una o più pagine) può essere affermata - in difetto di una espressa comminatoria della nullità medesima - solo se il destinatario deduca e dimostri che detta incompletezza gli abbia precluso la compiuta conoscenza dell'atto e quindi abbia inciso negativamente sul pieno esercizio della facoltà di impugnazione dello stesso.
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Cass. civ., sez. I, 17.7.2003, n. 11174
Stralcio
L'invalidità della notifica del ricorso per cassazione eseguita mediante consegna di un'unica copia al difensore domiciliatario di una pluralità di parti, comporta l'inammissibilità del ricorso medesimo solo in caso di mancata costituzione dei soggetti intimati.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso del 19.5.2000 i Ministeri dell'Interno e del Tesoro proponevano appello avverso la sentenza 20.1.2000 del Tribunale di Lecce che aveva riconosciuto il diritto di L. O. all'assegno di invalidità civile con decorrenza dal 1.7.1996.
Sostenevano gli appellanti che il giudice di p ... continua
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Cass. civ., sez. I, 18.12.2003, n. 19437
Alla parte rimasta contumace nel giudizio "a quo", la notificazione dell'impugnazione, salvo che non debba avvenire nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto all'atto della notificazione della sentenza ai sensi del primo comma dell'art. 330 cod. proc. civ. - ove il contumace abbia provveduto in tal senso -, va effettuata personalmente a norma degli artt. 137 e seguenti cod. proc. civ. (art. 330 cit., ultimo comma), dovendo considerarsi inesistente, e non soltanto nulla, la notificazione che, nella ricorrenza degli indicati presupposti, venga eseguita presso la cancelleria del giudice c ... continua
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Cass. civ., sez. III, 15.7.2003, n. 11070
Stralcio
Il rinvio d'ufficio di una udienza del giudice di pace, comunicato mediante avviso sulla porta dell'aula d'udienza anzichè mediante una delle forme previste dagli artt. 136 cod. proc. civ. e 45 disp. att. cod. proc. civ., non comporta la nullità della sentenza e di tutte le attività ivi svolte nonchè delle attività successive, qualora esso sia stato effettuato alla successiva udienza utile già prevista nel calendario del giudice, in quanto in questo caso l'onere di informazione è a carico delle parti, in applicazione dell'art. 57 disp. att. cod. proc. civ., applicabile anche a ... continua
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Cass. civ., sez. V, 23.6.2003, n. 9922
Stralcio
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con avviso di accertamento n. 904, notificato il 7.3.1981, l'ufficio distrettuale delle imposte dirette di Roma, sulla base d'indagini compiute dalla guardia di finanza, fissò il reddito netto prodotto nell'anno 1976 dalla signora X. Y. nelle complessive somme di Lire 4.645.000.000 ai fini dell'IRPEF (contro un reddito dichiarato di Lire 3.450.000) e di Lire 254.334.000 ai fini dell'ILOR, quale reddito di capitale.
La contribuente propose ricorso davanti alla commissione tributaria di primo grado di Roma nel marzo 1983, due anni dopo la notifica dell'acc ... continua
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Cass. civ., sez. III, 11.6.2003, n. 9372
Stralcio
Il termine di decadenza per proporre opposizione ex art. 617 cod. proc. civ. decorre dal momento della conoscenza legale dell'atto in questione all'esito della prima notifica, nessuna rilevanza potendo essere al riguardo attribuita alla seconda, eseguita in pendenza del detto termine.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso al giudice dell'esecuzione presso la Pretura di Taranto depositato il 1°.10.1996, G. I. proponeva opposizione ex art. 617 c.p.c. avverso ordinanza di improcedibilità del pignoramento presso terzi in danno dell'INPS del 17.7.1996 (n. 3703/96).
Il Tribunale ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro 21.5.2003, n. 8024
Stralcio
1. (...) non ha eletto domicilio in Roma, ai sensi del 2° comma dell'art. 366 CPC, né ha chiesto di ricevere nel suo domicilio, "a mezzo lettera raccomandata con tassa a carico del destinatario, l'avviso dell'udienza di discussione ed il dispositivo della sentenza" ai sensi dell'art. 135 disp. att. CPC (in relazione all'art. 4 L. n. 59 del 712/79, contenente modificazioni ai servizi di cancelleria in materia di spese processuali civili).
2. L'unico organo competente ad attestare l'avvenuto deposito della sentenza è il cancelliere addetto all'ufficio del giudice che l'ha emessa ... continua
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Cass. civ., sez. III, 16.5.2003, n. 7638
Stralcio
Per le notificazioni delle opposizioni proposte dal debitore e dal terzo quando l'esecuzione sia iniziata, si applica, la regola generale contenuta negli artt. 137 e seguenti cod. proc. civ., secondo la quale le notificazioni si eseguono personalmente o nella residenza, nella dimora, nel domicilio del destinatario o presso la persona o l'ufficio ove è stato eletto domicilio nei modi indicati dal codice civile
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, promosso da V. S. contro la srl F. S., il pretore di Trapani ha accolto l'opposizione con sentenza, ... continua
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Cass. civ., sez. V, 15.5.2003, n. 7549
Stralcio
La notifica ai sensi dell'art. 140 c.p.c. è legittimamente eseguita quando non vi siano elementi idonei ad evidenziare il verificarsi di un trasferimento in altro luogo sconosciuto, ossia dell'abbandono definitivo del luogo in cui la notifica deve essere eseguita (abitazione o sede) da parte del destinatario (..) l'ufficiale giudiziario è tenuto, in caso di irreperibilità del destinatario dell'atto, a svolgere ricerche per appurarne l'eventuale trasferimento (Cass. n. 7104/1998).
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso ex art. 22, L. n. 689/1981 al Pretore di Torino, depositato ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 14.5.2003, n. 2552
Stralcio
Il meccanismo di notificazione di cui all'art. 140 c.p.c. è strettamente connesso ai precedenti articoli 138 (notificazione in mani proprie) e 139 (notificazione nella residenza, dimora o domicilio) c.p.c., in quanto tale complessa procedura in tanto viene ammessa in quanto non sia stato possibile eseguire la consegna in mani proprie e neppure quella di cui all'art. 139 per irreperibilità o per incapacità o per rifiuto delle persone ivi indicate.
FATTO E DIRITTO
1. Con l'appello in epigrafe, notificato alla Cooperativa presso il domiciliatario avvalendosi del meccanismo ulte ... continua
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Cass. civ., sez. V, 9.5.2003, n. 7117
Stralcio
1. (...) come precisato da questa Corte (Cass. civ., sez. lav., 23 dicembre 1994, n. 11086), "l'ipotesi di inesistenza giuridica della notificazione ricorre unicamente quando essa sia stata effettuata in modo assolutamente non previsto dalla normativa e sia pertanto inidonea a realizzare in alcun modo lo schema tipico dell'istituto, mentre si ha mera nullità allorché la notifica sia stata eseguita mediante consegna al destinatario in luogo diverso da quello stabilito dalla legge, ma abbia pur sempre un qualche riferimento con il destinatario medesimo...".
2. (...) "la notificazi ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.5.2003, n. 6928
Stralcio
L'art. 137, non prevede alcun atto formale diretto a disciplinare la fase d'impulso e, segnatamente, le modalità di consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario (v. la sentenza ora menzionata, in motivazione). Prendendo le mosse da tale rilievo detta sentenza ha osservato che l'attività d'impulso si risolve nella traditio dell'atto da notificare e nel compimento di operazioni accessorie, per lo più di carattere materiale, finalizzate esclusivamente al conferimento dell'incarico notificatorio
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Cass. civ., sez. Lavoro, 16.4.2003, n. 6045
Stralcio
Quando l'atto d'impugnazione sia rivolto - e non solo notificato - alla parte deceduta (la cui morte sia nota all'impugnante), si verifica una nullità dell'atto nel suo valore sostanziale, non già della sua notificazione, trattandosi di errata identificazione del soggetto passivo della "vocatio in ius"; l'indicata nullità dell'atto introduttivo, è sanabile per effetto della costituzione del convenuto, ma con salvezza dei diritti quesiti da costui, tra cui quelli inerenti al già verificatosi passaggio in giudicato della sentenza impugnata (Cass. sent. n. 3762 del 29-03-
SVOLGI ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 24.3.2003, n. 4275
Stralcio
Ex art. 160 c.p.c. qualora l'incertezza sul destinatario di tali atti non sia assoluta, ma quest'ultimo sia chiaramente individuabile dal contenuto degli atti, vertendosi in ipotesi di mero errore materiale riconoscibile.
... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 5.3.2003, n. 3251
Stralcio
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
L'Inail emise ordinanza ingiunzione in data 19 dicembre 1995 n. 300260 contro la s.r.l. L. di N. L., per il pagamento della somma di Lire 12.002.380, a titolo di "sanzioni amministrative", varie "omissioni" ed altro.
L'opposizione dell'ingiunta, a norma di Legge 24 novembre 1991, n. 689, è stata dichiarata improcedibile dal Pretore di Bari, in funzione di giudice del Lavoro, con sentenza n. 2313 del 19-26 febbraio 1996, in quanto nessuno era comparso all'udienza, e l'opponente aveva omesso di depositare la relazione di notifica del ricorso, cui essa era ... continua
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Cass. civ., sez. III, 5.3.2003, n. 3270
Stralcio
.... secondo la costante giurisprudenza di legittimità, la notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici (nella specie, pacificamente, Via Lattanzio 68), è nulla solo nell'ipotesi in cui questi si sia trasferito altrove e il notificante ne conosca, ovvero con l'ordinaria diligenza avrebbe potuto conoscerne, l'effettiva residenza, dimora o domicilio, dove è tenuto ad effettuare la notifica stessa, in osservanza dell'art. 139 c.p.c. (Cass. 4 maggio 1993 n. 5178; 25 novembre 1988 n. 6344; 7 ott ... continua
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Cass. civ., sez. III, 5.3.2003, n. 3269
Stralcio
Come disposizione dell'art. 163 n. 7 c.p.c., anche quelle dell'art. 23, comma 2 ult. parte Legge 24 novembre 1981, n. 689 ....omissis....non assurgono a parametro di tutela minima della difesa, ai sensi dell'art. 24 Cost., ma costituiscono discipline processuali specifiche consentite alla discrezionalità del legislatore
... continua
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Cass. civ., sez. II, 28.1.2003, n. 1219
Stralcio
L'elezione di domicilio deve ritenersi atto unilaterale idoneo a produrre i suoi effetti indipendentemente dal consenso e dall' accettazione del domiciliatario (Cass. 3.6.1995 n. 6280) ... continua
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Cass. civ., sez. I, 24.1.2003, n. 1069
Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali - Processo equo - Termine ragionevole - In genere - Legge n. 89 del 2001 -
Ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'equa riparazione viene accordata senza alcun riguardo all'esito del giudizio che ha registrato l'irragionevole durata; pertanto ove la parte invocante l'indennizzo sia addivenuta, nella pendenza di un processo di durata irragionevole (nella specie, in corso da trentaquattro anni), a transigere la controversia, il giudice del merito non può rinvenire in tale vicenda di conclusione alcun ostacolo alla va ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 23.1.2003, n. 1010
Stralcio
Qualora la notificazione dell'impugnazione presso il procuratore costituito non sia andata a buon fine, per non avere l'ufficiale giudiziario reperito detto procuratore nel luogo indicato dall'istante, la questione della conoscenza o conoscibilità del diverso recapito del procuratore medesimo, anche se il trasferimento non sia stato comunicato da controparte, non ha alcun rilievo giuridico, atteso che la rinnovazione della notificazione deve avvenire entro la scadenza del termine fissato per l'impugnazione.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso al Pretore di Napoli T. F., prem ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.12.2002, n. 17762
Stralcio
In tema di notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati al contribuente, le "norme stabilite dagli artt. 137 e seguenti del codice di procedura civile" (salve le modifiche subito dopo indicate), così rendendo applicabile l'art. 160 del codice medesimo, il quale, attraverso il rinvio al precedente art. 156, prevede appunto che la nullità non possa mai essere pronunciata se l'atto ha raggiunto il suo scopo. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 9.12.2002, n. 17501
Stralcio
Il raggiungimento dello scopo di un atto processuale invalido, infatti, quale condizione della sua sanatoria, si verifica solo quando nel procedimento si avvera l'evento successivo cui l'atto è preordinato, ossia quel comportamento della parte che rappresenta l'attuazione dell'obbligo ovvero l'adempimento dell'onere o l'esercizio del potere, la cui concretizzazione era prevista quale effetto dell'atto viziato (...). ... continua
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Corte cost. 26.11.2002, n. 477
Stralcio
La Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto dell'art. 149 del codice di procedura civile e dell'art. 4, comma terzo, della legge 20 novembre 1982, n. 890, nella parte in cui prevede che la notificazione si perfeziona, per il notificante, alla data di ricezione dell'atto da parte del destinatario anziché a quella, antecedente, di consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario. ... continua
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