Giurisprudenza

Cass. pen., sez. VI, 24.5.1995, n. 611

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Comm. trib. centr., sez. XVIII, 11.4.1995, n. 1473

Stralcio:
Massima Nel caso che in un atto di compravendita immobiliare il venditore sia stato rappresentato da un procuratore, la notifica dell'avviso di accertamento che l'amministrazione finanziaria intenda successivamente effettuare ai fini della invim non è valida - A differenza di quanto deve ritenersi ai fini dell'imposta di registro - Se fatta mediante consegna al procuratore. (Nell'enunciare il principio di cui in massima, la ctc ha disatteso le difese del contribuente che, essendo stato indicato nell'atto un determinato recapito da cui poi egli si era allontanato senz ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 29.3.1995, n. 3764

Stralcio:
Massima La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto mediante raccomandata, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario (...) ... continua
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Cass. civ., sez. I, 25.2.1995, n. 2143

Stralcio:
Massima Ai fini della determinazione del luogo di residenza o dimora del destinatario di una notifica è rilevante esclusivamente il luogo dove questi dimora di fatto in via abituale. Pertanto, le risultanze anagrafiche rivestono un mero valore presuntivo circa il luogo di residenza e possono essere superate, in quanto tali, da una prova contraria, desumibile da qualsiasi fonte di convincimento. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 25.2.1995, n. 2141

Stralcio (...) l'omessa menzione sull'avviso di ricevimento, in violazione del disposto dell'art. 8, secondo comma, 1. 20 novembre 1982, n. 890, dell'attività sostitutiva prevista da tale norma,e, in particolare, del rilascio dell'avviso al destinatario assente, mediante affissione alla porta d'ingresso o immissione nella cassetta della corrispondenza, determina, trattandosi di omissione di formalità essenziale, l'inesistenza della notifica.
Massima Nel caso di notifica del ricorso per cassazione a mezzo del servizio postale e di mancata consegna del plico per assenza temporane ... continua
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Cass. civ., sez. II, 19.1.1995, n. 615

Stralcio (...) l'espressione "persona di famiglia" adoperata nell'ART.. 139 cod. proc. civ. e nell'art. 7 della legge 20 novembre 1982 n. 890, recante norme in materia di notificazioni a mezzo posta, dovendo essere interpretata in relazione al quadro generale del sistema, nel quale fra le persone cui si può consegnarsi copia dell'atto da notificare né previsto persino il vicino di casa che accetti di riceverla, va intesa in senso relativamente ampio sì da ricomprendervi anche i familiari la cui presenza in casa non abbia carattere del tutto occasionale, restando a carico di colui che assum ... continua
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Cass. civ., sez. II, 29.11.1994, n. 10223

Stralcio:
Massima 1 Il principio, secondo cui il ricorso alle modalità di notificazione di cui all'art. 143 cod. proc. civ. è consentito solo se sono state eseguite le ricerche suggerite dall'ordinaria diligenza per individuare un indirizzo presso cui eseguire la notificazione, non comporta l'onere di eseguire indagini nel caso in cui dalle ricerche anagrafiche effettuate nell'ultimo domicilio risulti il trasferimento in una città estera, ma non il nuovo indirizzo.
Massima 2 Non pregiudica la validità di un atto di citazione l'inesatta indicazione del nome del sogg ... continua
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Cass. pen., sez. V, 22.12.1994, n. 4903

Stralcio:
Massima E' abnorme l'ordinanza con cui il pretore, dichiarata la nullità della notifica del decreto di citazione a giudizio, operata dalla polizia giudiziaria su richiesta del pubblico ministero, rimette gli atti a questi. La suddetta notifica, invero, è legittima ai sensi dell'art. 151, primo comma cod. proc. pen., dal momento che la locuzione "nel corso delle indagini preliminari" comprende anche l'atto terminale delle indagini stesse, mentre l'abnormità deriva dalla conseguente illegittima rimessione in termini dell'imputato nelle facoltà indicate nella lettera e) ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 9.11.1994, n. 9328

Stralcio: La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario, e la prova di tale consegna è offerta solo dall'avviso di ricevimento prescritto dall'art. 149 cod. proc. civ., la cui mancata allegazione determina l'inesistenza della notificazione con conseguente impossibilità per il giudice di disporre il rinnovo della notificazione ai sensi dell'art. 291 cod. proc. CIV..
Massima E' legittima la notifica all'imputato che venga eseguita mediante consegna a persona qualificatasi ... continua
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Cass. pen., sez. I, 22.10.1994, n. 10821

Stralcio:
Massima E' legittima la notifica all'imputato che venga eseguita mediante consegna a persona qualificatasi come convivente, a nulla rilevando lo stato di temporanea detenzione dell'imputato stesso, in considerazione della dichiarata convivenza nonostante la temporanea detenzione e del fatto che un legame preesistente non si interrompe per una provvisoria assenza ed è, anzi, tale da consentire all'imputato la conoscenza dell'atto notificato (nella specie decreto di citazione). ... continua
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Cass. civ., sez. I, 20.10.1994, n. 8552

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Cass. pen., sez. VI, 14.9.1994, n. 9897

Stralcio:
Massima Il complesso procedimento previsto dall'art. 158 cod. proc. pen. per la prima notificazione all'imputato in servizio militare, realizza un contemperamento di interessi che richiede la collaborazione alla notifica dell'autorità militare, e rende sufficiente la mera informazione sull'atto notificato, in luogo della consegna. Ciò trova la sua spiegazione nella finalità della norma, che è quella di comporre le esigenze di conoscenza del destinatario della notifica con quelle del servizio militare, che può comportare frequenti ed improvvisi spostamenti del persona ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 5.8.1994, n. 7269

Stralcio (...) la notifica della sentenza alla parte costituitasi mediante procuratore deve essere effettuata - a norma del combinato disposto di cui agli artt. 170, 285, 326 cod. proc. civ. e 58 disp. att. stesso codice - a tale procuratore e nel domicilio del medesimo, per cui, ove l' I.N.P.S. si sia costituito in giudizio eleggendo domicilio presso l'ufficio legale della propria sede provinciale, la notifica della sentenza eseguita, presso tale ufficio, nei riguardi dell'Istituto, anziché del procuratore nominato, è inidonea a far decorrere il termine breve suddetto.
Massima ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 5.8.1994, n. 7269

Stralcio (...) la notifica della sentenza alla parte costituitasi mediante procuratore deve essere effettuata - a norma del combinato disposto di cui agli artt. 170, 285, 326 cod. proc. civ. e 58 disp. att. stesso codice - a tale procuratore e nel domicilio del medesimo, per cui, ove l' I.N.P.S. si sia costituito in giudizio eleggendo domicilio presso l'ufficio legale della propria sede provinciale, la notifica della sentenza eseguita, presso tale ufficio, nei riguardi dell'Istituto, anziché del procuratore nominato, è inidonea a far decorrere il termine breve suddetto. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 24.8.1994, n. 7494

Stralcio:
Massima In caso di morte del contribuente, in mancanza della tempestiva comunicazione, all'Ufficio delle imposte del domicilio fiscale di quest'ultimo, della ricorrenza di tale evento e del nominativo degli eredi, è valida, non potendosi procedere alla notifica collettiva ed impersonale agli eredi, prevista dall'art. 65 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, la notificazione dell'avviso di accertamento, intestato al contribuente deceduto, mediante consegna dell'atto a persona legittimata a riceverla in ragione dei suoi rapporti con il destinatario, che non ne palesi l'avve ... continua
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Cass. civ., sez. II, 18.7.1994, n. 6713

Stralcio:
Massima Nella notificazione a mezzo del servizio postale, regolata dalla legge 20 novembre 1982 n. 890, quando il piego con l'atto da notificare non può essere consegnato nelle mani del destinatario o alle altre persone indicate dal secondo comma dell'art. 7 della predetta legge, l'agente postale può eseguire la consegna al portiere solo se nello stabile il destinatario sia ancora abitante o abbia ancora l'ufficio o l'azienda, come, a parte il raffronto con la disposizione dell'art. 139 cod. proc. civ., che espressamente collega l'abitazione o l'ufficio del destinatario ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 14.6.1994, n. 657

Stralcio:
Massima In caso di notificazione del ricorso a mezzo posta, il mancato deposito agli atti del giudizio dell'avviso di ricevimento previsto dall'art. 149 cod. proc. civ. non consente di considerare eseguita la notifica, né la previsione di cui all'art. 5, Legge 20 novembre 1982 n. 890 comporta che il giudice debba adottare una decisione interlocutoria per consentire al ricorrente di comprovare l'avvenuta notifica tramite la allegazione dei duplicati attendibili dall'amministrazione postale. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 26.5.1994, n. 5173

Stralcio (...) la notifica per pubblici proclami nei confronti di tutti coloro che sono stati parti nel giudizio di appello e che sono indicati nell'epigrafe della sentenza impugnata, il generico riferimento contenuto negli estratti inseriti nella Gazzetta Ufficiale e nel Foglio degli annunci legali della provincia ai "soggetti indicati nell'epigrafe" di una determinata sentenza (identificata in relazione al giudice che l'ha pronunciata, al numero ed alla data), ma senza che siano specificate le generalità dei destinatari della notifica, comporta l'inesistenza della notifica stessa e della " ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.5.1994, n. 5000

Stralcio: La notificazione fuori del territorio di competenza non può essere effettuata neppure per mezzo del servizio postale, non essendo applicabile la disposizione dell'art. 107 del D.P.R. n. 1229 del 1959 che stabilisce, con riferimento ai soli ufficiali giudiziari, che costoro possono eseguire per posta, senza limitazioni territoriali, la notificazione degli atti relativi ad affari di competenza dell'autorità giudiziaria della sede alla quale sono addetti.
Massima E' nulla per incompetenza dell'organo notificante la notificazione effettuata dal messo di conciliazione al di ... continua
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Corte d'Appello Bari, 10.5.1994

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Cass. pen., sez. IV, 1.4.1994, n. 3843

Stralcio:
Massima Il decreto di citazione a giudizio nel procedimento pretorile deve, a pena di nullità ex art. 178, comma primo, lett. c), cod. proc. pen., essere notificato alla costituita parte civile presso il difensore munito di procura speciale, idonea a conferirgli la rappresentanza in giudizio, come disposto dall'art. 154, comma quarto, cod. proc. pen., a nulla rilevando che il detto decreto sia stato notificato personalmente alla parte quale danneggiata dal reato. ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 8.2.1994, n. 64

Stralcio:
Massima 1 L'errore scusabile in materia di notificazione del ricorso amministrativo può essere in concreto riconosciuto solamente ove ci si trovi in presenza di eventuali errori di rito imputabili non al ricorrente, ma agli organi pubblici (gli ufficiali giudiziari o i messi notificatori) dei quali è tenuto ad avvalersi per la notificazione stessa.
Massima 2 L'ipotesi in cui il soggetto al quale deve essere notificato un ricorso giurisdizionale risulti anagraficamente iscritto in un comune, ma di fatto abbia abbandonato l'abitazione rendendosi irreperibile, ... continua
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Comm. trib. centr., sez. VII, 7.10.1993, n. 2675

Stralcio:
Massima Le variazioni di indirizzo del domicilio fiscale delle persone fisiche non risultanti dalla dichiarazione annuale hanno effetto, ai fini delle notificazioni di atti da parte degli uffici finanziari, a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello della avvenuta variazione anagrafica. E', pertanto, legittima la notificazione dell'avviso di accertamento eseguita col rito degli irreperibili allo originario indirizzo del contribuente nel termine di sessanta giorni dalla corrispondente variazione anagrafica. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 20.5.1993, n. 5222

Stralcio:
Deve ritenersi rituale la notifica del decreto di citazione per il dibattimento di appello nel domicilio dichiarato dall'imputato che, arrestato dopo la dichiarazione medesima, non ne abbia dato notizia all'autorità giudiziaria in adempimento dell'obbligo di cui all'art. 161 cod. proc. PEN.. In tal caso, infatti, non è ravvisabile una violazione dell'art. 156 cod. proc. pen., poiché tale norma postula che lo stato di detenzione dell'imputato risulti già dagli atti. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 7.4.1993, n. 351

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Cass. civ., sez. Lavoro, 4.2.1993, n. 1376

Stralcio:
Massima Nell'ipotesi in cui la notifica del ricorso per cassazione proposto contro una società di fatto (o irregolare) fra due persone, sia eseguita mediante consegna di una sola copia al procuratore costituito della medesima (ancorché in giudizio in persona dei suoi due titolari), il contraddittorio deve ritenersi regolarmente instaurato, non essendo tale ipotesi equiparabile a quella (nella quale la notifica è invece inesistente) di consegna di una sola copia al procuratore di più parti ed essendo ammissibile (artt. 2266 e 2297 cod. civ.) per detta società - pur pr ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 21.10.1992, n. 1024

Stralcio:
Massima L'accertamento dell'irregolare o mancato funzionamento degli uffici degli ufficiali giudiziari a norma del D.L.G. 9 aprile 1948, n. 437, e la conseguente proroga dei termini di decadenza per il compimento degli atti presso quegli uffici o mediante quel personale, non impedisce la decadenza per mancata notificazione dell'appello davanti al Consiglio di Stato nei termini prescritti, stante l'articolo 8 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, secondo cui il ricorso al Consiglio di Stato può essere notificato indifferentemente a mezzo di ufficiale giudiziario o di messo di ... continua
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Cass. civ., sez. I, 9.9.1992, n. 10319

Stralcio (...) per le notificazioni in materia di imposta sui redditi e, quindi, secondo le regole dettate dagli artt. 137 e segg. cod. proc. civ., come dispone l'art. 60 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 recante le disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi.Pertanto la notifica di un avviso di rettifica, emesso contro ciascun socio di una società di fatto, deve essere eseguita in distinta copia per ciascuno di essi oppure, ex artt. 2257 e 2266 cod. civ., in unica copia ad uno di essi, ma nella specifica veste di rappresentante della società.
Mass ... continua
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Comm. trib. centr., sez. III, 15.7.1992, n. 4584

Stralcio:
Massima In tema di INVIM, legittimamente l'avviso di accertamento di maggior valore viene notificato al destinatario con le modalità di cui all'art. 140 cod. proc. civ., richiamato dall'art. 60, primo comma, lett. e), del DPR 29 settembre 1973, n. 600 (applicabile anche alle notificazioni di atti impositivi non riguardanti imposte sui redditi. Corte Cost. 189/1974), nel Comune della residenza (corrispondente, ex art. 58 del decreto citato, al domicilio fiscale) dichiarata dal contribuente nell'atto di compravendita, ancorché in quel comune egli non abbia abitazione, uff ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.5.1992, n. 6146

Stralcio: (...) non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario da parte dell'agente postale, l'avviso di ricevimento, prescritto dall'art. 149 cod. proc. civ., è il solo documento idoneo a provare sia la consegna, sia la data di questa, sia l'identità della persona a mani della quale la consegna è stata eseguita.
Massima In tema di notificazione per mezzo del servizio postale, che non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario da parte dell'agen ... continua
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