Giurisprudenza

Cass. civ., sez. III, 24.11.2005, n. 24812

Stralcio Costituisce principio pacifico della giurisprudenza di questa Corte (ex plurimis: Cass. n. 8625/2004; Cass. n. 14854/2000; Cass. n. 770/99) che stante l'equiparazione funzionale tra l'ufficiale giudiziario ed il messo di conciliazione contenuta nell'art. 34 della legge 15 dicembre 1959 n. 1229, la notificazione effettuata dal messo di conciliazione in difetto dell'autorizzazione del capo dell'ufficio giudiziario non è inesistente, ma è affetta da nullità, la quale è sanabile, oltre che con la costituzione in giudizio della parte, anche in ogni altro caso in cui sia raggiunta la p ... continua
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Cass. civ., sez.V, 8.8.2005, n. 16699

Stralcio Nel caso in cui il messo comunale, accerti l'avvenuto decesso del contribuente notificando, è necessario che l'ufficio, una volta acquisita tramite questo la certezza della morte del soggetto notificando, provveda alla formulazione del nuovo atto intestato all'erede" perché "qualora il messo, accertato l'avvenuto decesso del contribuente nel momento della notifica, si limitasse ad annotare detto decesso in testa all'atto o come nel caso di specie, ad eseguire la notifica nelle mani dell'erede del de cuius, non verrebbe meno quell'evidente discordanza, altrimenti comportante la null ... continua
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Cass. sez. I, 5.8.2005, n. 16522

Stralcio la notifica della cartella di pagamento per la riscossione di sanzioni amministrative pecuniarie ha una propria disciplina, prevista dagli artt. 25, 26 dpr 602/73; 60 dpr 600/73 applicabili in forza del combinato disposto degli artt. 27 ls. 689/81 e 206 d.lgs 285/92 (cfr. Cass. 14105/00) ed a tale disciplina e non a quella del cpc soltanto dovrà farsi riferimento per valutare la ritualità, della notifica, dal momento che la cartella di pagamento (o, nel caso, l'avviso di mora) è atto amministrativo recettizio e non atto processuale SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza 01.06/2 ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 14.7.2005, n. 14817

Stralcio Dall'avviso di ricevimento, e dalle annotazioni che l'agente postale appone su di esso quando lo restituisce al mittente, può emergere che la raccomandata non è stata consegnata perché il destinatario risulta trasferito oppure deceduto o, ancora, per altre ragioni le quali comunque rivelano che l'atto in realtà non è pervenuto nella sfera di conoscibilità dell'interessato e che, dunque, l'effetto legale tipico, a tale evento ancorato, non si è prodotto. In tali ipotesi sembra palese che la notifica debba essere considerata nulla (non inesistente, a meno che l'atto non sia sta ... continua
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Cass. civ., sez. III, 12.7.2005, n. 14606

Stralcio La notificazione a mezzo del servizio postale si perfeziona (nella specie, per il destinatario) nel momento in cui il piego postale è ritirato dal destinatario o da un suo incaricato, restando in tal caso irrilevante se ed in qual modo siano state compiute dall'agente postale le attività previste dai primi due commi dell'art. 8 della legge n. 890 del 1982, atteso che, con la consegna del piego, contenente l'atto da notificare, si realizza pienamente lo scopo dell'attività della notifica, senza che assuma rilievo la circostanza che tale consegna sia avvenuta nell'ufficio postale an ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.5.2005, n. 10326

Stralcio Il messo comunale e quello provinciale sono autorizzati a notificare gli atti delle rispettive amministrazioni per cui non siano prescritte speciali formalità e che i messi dei comuni e delle province possono anche notificare atti nell'interesse di altre amministrazioni pubbliche che ne facciano richiesta e quella da cui casi rispettivamente dipendono; salvo che non sia disposto altrimenti, i comuni e le province sono tenuti a compiere senza corrispettivo gli atti che siano loro commessi dalla legge nell'interesse generale. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1.1 Con citazione del 13 ot ... continua
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Cass. civ., Sez. I, 11.5.2005, n. 9914

Stralcio. Per quanto riguarda, poi, la notificazione delle ingiunzioni di pagamento (le c.d. ingiunzioni fiscali), è noto che la relativa disciplina risulta dettata dal R.d. 14 aprile 1910 n. 639 (Testo unico delle disposizioni di legge relative alla procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici, dei proventi del demanio pubblico e di pubblici servizi e delle tasse sugli affari), il cui art. 2 comma 2 prevedeva che l'ingiunzione, vidimata e resa esecutiva dal pretore (ma v., ora, art. 229 del d.lgs. 19 febbraio 1998 n. 51), "è noti ... continua
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Cass. civ., sez. I, 11.5.2005, n. 9914

Stralcio Per quanto riguarda, poi, la notificazione delle ingiunzioni di pagamento (le c.d. ingiunzioni fiscali), è noto che la relativa disciplina risulta dettata dal R.d. 14 aprile 1910 n. 639 (Testo unico delle disposizioni di legge relative alla procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici, dei proventi del demanio pubblico e di pubblici servizi e delle tasse sugli affari), il cui art. 2 comma 2 prevedeva che l'ingiunzione, vidimata e resa esecutiva dal pretore (ma v., ora, art. 229 del d. lgs. 19 febbraio 1998 n. 51), "è noti ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.3.2005, n. 6095

Stralcio Opera, pertanto, il principio per cui la notificazione è giuridicamente inesistente quando esorbiti completamente dallo schema legale degli atti di notificazione, ossia quando difettino gli elementi caratteristici del modello delineato dalla legge: situazione che ricorre allorché l'adempimento sia eseguito anziché dall'ufficiale giudiziario, ai sensi dell'art. 137 cod. proc. civ., da persona non legittimata (Cass. 23 febbraio 1999, n. 1195) SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione notificato il 22 dicembre 1986 E. M., proprietario di alcune unità immobiliari, ubicate al ... continua
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Cass. civ., sez. I, 10.3.2005, n. 5297

Stralcio. Nel caso di irreperibilità del destinatario nel luogo attestato dalla carta di circolazione nessuna notificazione può ritenersi avverata con la semplice constatazione (del tutto praeter legem) di tale situazione, stante la necessità, fatta palese dalla prima parte del comma 3, che la notifica avvenga secondo le norme del codice ed in tal prospettiva nessun valore avendo la attestazione di aver tentato la notifica (come erroneamente il GdP ha ritenuto essere bastevole), ma dovendosi, come già affermato da questa Corte nei precedenti richiamati, procedere con l'adempimento delle ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 10.2.2005, n. 2671

Stralcio Il giudice di legittimità, facendo applicazione dell’art. 46 c.c., considera valida la notificazione ad una società commerciale eseguita, non presso la sede legale, ma ove era situata la sua direzione generale, ritenendo irrilevante, ai fini della validità della notifica, che in altra città si svolgessero le assemblee. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso al Pretore di Roma l'INPS conveniva in giudizio la SIP e la C.. s.p.a., chiedendone la condanna, in solido, al pagamento di lire 30.155.705.981. Esponeva che tale somma era dovuta dalla C. a titolo di contributi omessi d ... continua
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Cass. civ., Sez. I, 19.1.2005, n. 1092

Stralcio. .... la ditta individuale non è un soggetto distinto dal suo titolare, ma si identifica con esso sotto l'aspetto sia sostanziale che processuale (Cass., n. 9138 del 1990; n. 8246 del 1987), costituendo soltanto il segno distintivo mediante il quale l'imprenditore esercita la sua attività (Cass., n. 5157 del 1999). Pertanto, la notificazione del verbale di contestazione, che deve avvenire in applicazione delle disposizioni previste dalle leggi vigenti e può essere effettuata, con le modalità previste dal codice di procedura civile, anche da un funzionario dell'amministrazione che ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 13.1.2005, n. 458 (ord.)

Stralcio Al riguardo occorre considerare che la notificazione eseguita ai sensi dell'art. 140 ora citato postula che sia stato esattamente individuato il luogo di residenza, dimora o domicilio del destinatario stesso e che la copia da notificare non sia stata consegnata per difficoltà di ordine materiale, quali la momentanea assenza, l'incapacità o il rifiuto delle persone indicate nell'art. 139 del codice di rito (così Cass., 16 luglio 2004, n. 13183). Dall'avviso di ricevimento, e dalle annotazioni che l'agente postale appone su di esso quando lo restituisce al mittente, può emergere ch ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 5.10.2004, n. 19854

Stralcio L’applicazione della sanatoria del raggiungimento dello scopo nel caso di impugnazione dell'atto la cui notificazione sia affetta da nullità significa che, se il contribuente mostra di aver avuto piena conoscenza del contenuto dell'atto e ha potuto adeguatamente esercitare il proprio diritto di difesa, lo stesso contribuente non potrà, in via di principio, dedurre i vizi relativi alla notificazione a sostegno di una domanda di annullamento. A diverse conclusioni deve, peraltro, pervenirsi se la sanatoria, costituita dalla proposizione del ricorso alle commissioni sia intervenuta ... continua
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Cass. Civ., sez. Lavoro, 23.8.2004, n. 16591

Stralcio. "I messi comunali (ai quali la legge consente che siano affidate le funzioni di notificazione di atti amministrativi - art 201, d.lgs. 285/1992; art. 10, l. 265/1999 - nonché del ricorso agli organi di giurisdizione amministrativa - art. 8 R.D. 642/1907 -) sono del tutto estranei alla categoria dei messi del giudice di pace (già messi di conciliazione), i quali, pur in rapporto di servizio con l'ente locale, inseriti nell'ufficio giudiziario per effetto di nomina del presidente del tribunale e appartenenti a un ruolo transitorio a esaurimento, partecipano con gli ufficiali giudizi ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 11.6.2004, n. 11140

Stralcio La nullità della notificazione del ricorso per cassazione, per essere stata effettuata a mezzo posta da ufficiale giudiziario fuori dalla circoscrizione della Corte d'appello alla quale egli è addetto, e quindi territorialmente incompetente, è sanata dalla costituzione dell'intimato, ancorchè avvenuta dichiaratamente al solo fine di eccepirla. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con la sentenza ora denunciata, il Tribunale di Lecce confermava la sentenza del Pretore della stessa sede in data 15 dicembre 1898, che aveva accolto le domande proposte dalla Soc. coop. a r.l. C. M. e dalla S ... continua
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Cass. civ., sez. I, 28.5.2004, n. 10268

Stralcio La legittimazione a presentare l'istanza di notificazione di un atto spetta, ai sensi dell'art. 137 cod. proc. civ., alla parte, ad un suo procuratore, al difensore munito di mandato. Ne consegue che risulta affetta da inesistenza la notificazione effettuata ad istanza del domiciliatario (la cui funzione è limitata alla semplice sostituzione della parte nella ricezione degli atti ad essa notificati), salvo che lo stesso sia stato delegato, anche verbalmente, dal soggetto legittimato, ovvero abbia anche semplicemente speso la sua qualità di incaricato dal legittimato e le dette qual ... continua
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Cass. civ., sez. V, 6.5.2004, n. 8625

Stralcio La notificazione di un atto processuale effettuata dal messo comunale senza la specifica autorizzazione del presidente del tribunale prevista dall'art. 34 della legge 15 dicembre 1959, n. 1229, come modificato dalla legge 11 giugno 1962, n. 546, non è inesistente ma è affetta da nullità, con la conseguenza che è sanabile non solo a seguito della costituzione in giudizio della parte, ma anche in ogni altro caso in cui sia raggiunta la prova dell'avvenuta comunicazione dell'atto al notificato. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 22.4.2004, n. 7675

Stralcio L'art. 330 cod. proc. civ.- il prevede la notificazione dell'impugnazione nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il giudizio, e, in mancanza, personalmente alla parte ai sensi dell'art. 137 e segg. cod. proc. civ.-, al fine di assicurare quella effettività del diritto di difesa che l'art. 24 Cost. rende obbligo inderogabile del legislatore e dell'interprete. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. La Polizia municipale di ROSETO CAPO SPULICO accertava, in danno del signor S. G., la violazione dell'art. 142, comma 8, codice stradale, perché l'autoveicolo in sua disponibilit ... continua
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Cass. civ., sez. I, 19.3.2004, n. 5556

Stralcio Deve considerarsi completamente omessa la notificazione fatta al domicilio risultante dagli atti di causa, anziché al nuovo domicilio del procuratore, anche se il trasferimento non sia stato comunicato alla controparte RITENUTO DI FATTO che, con citazione del 7 dicembre 1989, V. F. e R. G. convennero M. R. ed A. T. dinanzi al Pretore di Napoli - sez. distaccata di Sorrento, chiedendo che fosse determinato il confine tra i fondi finitimi delle parti e riconosciuta agli attori la proprietà di una zona di terreno, che assumevano illegittimamente occupata dai convenuti; - che, in ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 19.3.2004, n. 5590

Stralcio Qualora venga disposto il rinvio d'ufficio della udienza di discussione del giudizio di appello, di tale rinvio deve essere data comunicazione da parte della cancelleria a tutte le parti costituite, a meno che tale rinvio non venga effettuato alla prima udienza immediatamente successiva a quella, non tenuta, in cui la causa avrebbe dovuto essere discussa; la sentenza emessa dal giudice d'appello all'udienza di rinvio tenutasi pur in difetto di comunicazione, e alla quale non tutte le parti siano comparse, è affetta da nullità assoluta per violazione del principio del contraddittori ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 17.3.2004, n.5459

Stralcio Nei casi in cui la legge prescriva la notificazione dell'atto alla parte personalmente, con le modalità e nei luoghi di cui agli artt. 138 e ss. cod. proc. civ, possa verificarsi vizio di inesistenza, ove si faccia ricorso alla notificazione presso il procuratore della parte medesima, costituito nel giudizio cui l'atto da notificare ha attinenza. Quest'ultima modalità di notificazione è, infatti, espressamente riconosciuta e disciplinata dall'ordinamento processuale (v. art 330 cod. proc. civ.). (...) Il principio di economia processuale di cui è espressione il terzo comma dell' ... continua
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Cass. civ., sez. III, 20.2.2004, n. 3389

Stralcio Se il deposito presso la casa comunale è formalità inidonea, da sola, a porre la copia dell'atto da notificare nella sfera di conoscibilità del soggetto, cui la notifica è diretta, la ulteriore formalità dell'affissione alla porta dell'abitazione o dell'ufficio o dell'azienda di costui, ad opera dell'ufficiale giudiziario, dell'avviso dell'avvenuto deposito, costituisce formalità integrativa già di per sé idonea, e da sola - cioè senza necessità del compimento dell'ulteriore formalità di spedizione di una raccomandata contenente la notizia dell'avvenuto deposito dell'atto ... continua
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Cass. civ., sez. I, 11.2.2004, n. 2576

Stralcio Nel caso in cui la comunicazione di cui all'art. 136 c.p.c. non venga effettuata o perché non prevista (com'è per il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 c.p.c.) o per l'impossibilità di identificare a priori i soggetti legittimati alla proposizione del reclamo questo deve in ogni caso essere considerato tempestivo in quanto né la suddetta impossibilità di identificare gli interessati al provvedimento né le esigenze di speditezza della procedura concorsuale possono pregiudicare una garanzia costituzionalmente tutelata quale il diritto all'impugnazione di provvedimenti l ... continua
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Corte Costituzionale Sentenza n. 28 del 23 gennaio 2004

Stralcio La Corte Costituzionale ha esteso a tutte le notifiche (a mezzo posta e non) il principio secondo cui "la notificazione si perfeziona nei confronti del notificante al momento della consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario". S E N T E N Z A Nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 139 e 148 del codice di procedura civile promosso con ordinanza del 3 gennaio 2003 emessa dal Tribunale di Milano, sezione distaccata di Rho, nel procedimento civile vertente tra Luisa Rosa Trezzi ed altra e Maria Ida Versetti ed altri, iscritta al n. 252 del registro ordinanze 20 ... continua
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Cass. civ., sez. V, 22.1.2004, n. 1046

Stralcio La previsione della possibilità di notifica di atti in cancelleria ai sensi dell'art. 58 citato risulta espressamente circoscritta a quelli compiuti durante il procedimento - qualora, come nella specie, la parte autorizzata a stare in giudizio di persona non risulti avere fatto, ex art. 319 cpc, dichiarazione di residenza o elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede l'Ufficio del Giudice di pace - ed a quello di esso conclusivo. Ne sono quindi esclusi gli atti ad esso successivi, quali quelli di impugnazione della sentenza, la cui notifica, come prima evidenziato, deve pertan ... continua
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Cass. civ., sez. II, 23.12.2003, n. 19727

Stralcio SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione notificato il 13.01.1995, F. B., premesso che aveva intestato, per ragioni sostanzialmente fiscali, alla figlia A. tre appartamenti siti in Roma (Piazza A. Mancini n. 4 sc. C int. 21 ed int. 22 e Via Tor Fiorenza n. 9 sc. A int. 1 con cantina e box auto), nonché n. 300 azioni della I. s.p.a. (del valore nominale di Lire 300.000 ciascuna) e n. 4.968 quote del capitale sociale della F. s.r.l. (del valore nominale di Lire 2.000 ciascuna), provvedendo a farsi rilasciare dalla figlia una "dichiarazione di verità" asseverante la natura f ... continua
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Cass. civ., sez. I, 25.11.2003, n. 17927

Stralcio La notificazione deve ritenersi validamente effettuata a mani proprie del domiciliatario, anche quando questi rifiuti di ricevere l'atto (allegando, ad esempio, la rinuncia o la revoca dell'incarico conferitogli dal notificando), qualora tali eventi non siano stati comunicati, ovvero siano stati comunicati senza porre il notificante in grado di eseguire la notificazione altrove, trova applicazione pure con riguardo all'appello ovvero al ricorso per cassazione. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 14.11.2003, n. 17207

Stralcio E' inammissibile, per inesistenza (e non mera nullità) della notificazione, qualora questa sia stata effettuata al procuratore che in rappresentanza di tale parte si sia costituito nell'uno o nell'altro dei giudizi a conclusione dei quali si è verificato il conflitto; ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 11.11.2003, n. 16960

Stralcio Dovendosi escludere che sia sufficiente l'avviso di rinvio affisso nei locali della cancelleria, con annotazione sul ruolo di udienza e sul fascicolo d'ufficio, modalità che non assicurano che le parti abbiano effettiva conoscenza del rinvio effettuato. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La società N. s.p.a. proponeva impugnazione alla Corte di Appello di Napoli avverso la sentenza del Pretore di Caserta del 22 marzo 1999 sostenendone la nullità parziale per violazione del contraddittorio. Lamentava l'appellante che il primo giudice avesse parzialmente accolto la domanda proposta co ... continua
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