Giurisprudenza

Cons. Stato, sez. V, 31.3.1992, n. 277

Stralcio:
Massima 1 L'art. 13 LEGGE n. 222 del 12 Giugno 1984 prescrive che, per disciplinare unitariamente il trattamento giuridico economico dei medici degli enti previdenziali vengono ad essi applicati integralmente gli istituti normativi previsti per i medici dalle norme di cui all'art. 47 della LEGGE 23 Dicembre 1978 n. 833. Le disposizioni contenute nel medesimo art. 13 della LEGGE 222/84 consente che per disciplinare unitariamente tali istituti normativi si faccia riferimento alla normativa, anche secondaria, concernente i medici delle U.S.L.; essa, peraltro, non implica in ... continua
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Cons. Giust. Amm. Sicilia, 26.2.1982

Stralcio: Qualora non sia stata osservata la procedura prevista dall'art. 12 r.d. 17 agosto 1907, n. 642 e dall'art. 146 c.p.c. (consegna di copia del ricorso e dell'atto di notificazione al p.m. del luogo nella cui circoscrizione risiede l'autorità dalla quale è stato emanato l'atto impugnato), è nulla la notificazione del ricorso non effettuata a mani proprie ad un militare in servizio, non avendo alcuna rilevanza la circostanza che la sede di servizio del militare coincida con quella civile.
Massima 1 Non acquista alcuna rilevanza la presunzione circa la probabile conoscenz ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 9.10.1991, n. 799

Stralcio:
Massima 1 L'art. 3 della legge 26 luglio 1984, n. 407 (il quale dispone che lo Stato anticipa all'ufficiale giudiziario le spese relative alle notificazioni che in materia penale sono eseguite per mezzo del servizio postale) trova applicazione anche quando l'ufficiale giudiziario si sia legittimamente avvalso del servizio postale per la notificazione.
Massima 2 L'art. 1 della legge 20 novembre 1982, n. 890, nel disporre che l'ufficiale giudiziario "può" avvalersi del servizio postale in materia penale (salvi i casi ivi previsti), ha attribuito alla sua valutaz ... continua
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Cass. civ., sez. I, 4.5.1991, n. 4934

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Comm. trib. centr., sez. XXIII, 5.2.1991, n. 904

Stralcio:
Massima Il carattere recettizio dell'avviso di accertamento implica che la sua notificazione ne rappresenti un elemento costitutivo, sicché l'esecuzione della stessa nei confronti dei legittimi destinatari dell'accertamento purga il rapporto procedimentale da eventuali irregolarità, quale quella dell'indicazione, nell'atto, del dante causa dei destinatari, predetti, eredi del contribuente deceduto nelle more della formazione dell'atto medesimo. ... continua
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T.A.R. LAZIO, sez. III 3.9.1990, n. 1325

Stralcio:
Massima Affinché sia valida la notificazione di un ricorso, questa deve avvenire in mani proprie del destinatario, anche se eseguita in un qualsiasi luogo, così evincendosi dall'art. 138 c.p.c. e dagli artt. 3, 8, 9, RD 17 agosto 1907, n. 642; in alternativa può essere eseguita nella residenza, domicilio o dimora del destinatario, esclusivamente nella sua abitazione, attraverso la consegna ad un familiare, o ad un addetto alla casa o al servizio. Ne consegue che la notifica eseguita nell'ufficio pubblico sede di servizio del destinatario quando non sia stata effettuata i ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 21.12.1989, n. 878

Stralcio:
Massima Gli artt. 8 e 3 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642 prevedono che la notificazione del ricorso giurisdizionale amministrativa sia effettuata mediante consegna dell'atto a persona diversa dal destinatario solo presso la residenza il domicilio o la dimora dello stesso, e l'art. 139 cod. proc. civ., nel consentire la notificazione a mani di terze persone dove il destinatario "ha l'ufficio", si riferisce all'ufficio proprio del destinatario e non a quello dove presta attività lavorativa dipendente, è inammissibile, per nullità della notifica all'unico controinteressato, ... continua
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Cass. civ., sez. I, 28.7.1989, n. 3528

Stralcio:
Massima La notificazione ad una società di capitali, che non sia possibile effettuare nella sede legale, perché trasferita in luogo sconosciuto, senza che sia stato provveduto alle obbligatorie variazioni societarie, può essere legittimamente eseguita a norma dell'art. 140 cod. proc. civ., alla persona fisica che la rappresenta, qualora non siano ignoti la residenza, la dimora o il domicilio di tale persona, ma ne risulti la relativa irreperibilità, senza che osti il richiamo, da parte dell'art. 145, terzo comma, cod. proc. civ. delle sole ipotesi previste dagli artt. ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 18.4.1989, n. 253.

Stralcio:
Massima Ai sensi degli artt. 3 e 13 R.D. 17 agosto 1907 n. 642, è valida la notifica a persona giuridica, effettuata attraverso la consegna di copia dell'atto da notificare nella sede della società a persona fisica, titolare di un organo della società stessa, salva la prova dell'ente notificatario che alla persona fisica, la quale ha ricevuto la copia, ciò non fosse consentito. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 17.4.1989, n. 5847

Stralcio:
Massima Nel caso di notificazione ad imputato assente, l'ufficiale giudiziario deve (in mancanza di persona idonea a ricevere l'atto) affiggere alla porta di abitazione dell'intimato avviso che copia è stata depositata nella casa comunale e dare comunicazione, per mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento. Se la lettera, con cui si comunica l'avvenuto deposito, non viene recapitata al destinatario, la notifica si ha per avvenuta nella casa in cui la raccomandata è stata restituita all'ufficiale giudiziario mittente, dopo il prescritto periodo di giacenza nell'uff ... continua
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Comm. trib. centr., sez. IV, 1.2.1988, n. 994

Stralcio:
Massima 1 E' invalida la notifica della cartella esattoriale, non effettuata in mani proprie del destinatario, quando la relativa relazione di notificazione, in violazione dell'art. 26 quarto comma D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602 (e del richiamato articolo 60 primo comma D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600), non indichi né il luogo in cui è avvenuta la notifica né la persona cui è stata consegnata la copia dell'atto.
Massima 2 A norma dell'art. 26 primo comma D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602, la notificazione della cartella esattoriale effettuata a mezzo raccoma ... continua
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Cass. pen., sez. I, 23.9.1987, n. 9997

Stralcio:
Massima Nel caso di notificazione effettuata con le formalità previste dall'ultimo comma dell'art. 169 cod. proc. pen., i relativi effetti decorrono dalla data di consegna della raccomandata a mani proprie del destinatario o a quelle di persona cui la consegna può farsi ai sensi dell'art. 7 della legge n. 890 del 1982, mentre in ogni altra ipotesi tali effetti decorrono dalla data del ritiro del piego presso l'ufficio postale di giacenza da parte del destinatario o di un suo incaricato, oppure, se tale ritiro non avvenga, decorsi dieci giorni dalla data del deposito pre ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 3.6.1987, n. 361

Stralcio:
Massima 1 Allorché una norma o un principio generale impongano la comunicazione di un atto ad uno o più soggetti determinati, è necessario che ciò avvenga a mezzo di strumenti che garantiscano in maniera idonea e sicura il raggiungimento del fine; pertanto, ove non si realizzi la trasmissione personale e individuale del documento al suo o ai suoi destinatari (il che può sempre avvenire al di fuori di ogni precostituita formalità, salva l'esigenza di fornire della circostanza una prova rigorosa), la notificazione dello atto deve sempre avvenire nelle forme di cui all'a ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 1.4.1987, n. 3110

Stralcio (...) il riconoscimento legislativo della validità degli atti che abbiano raggiunto il loro scopo sancito dal ricordato art. 156, comma 3°, cod. proc. civ. (a proposito di che la dottrina ha perspicuamente osservato che, nel vigente ordinamento processuale, nullità significa ormai soltanto impossibilità per l'atto di raggiungere lo scopo a cui è preordinato) non comporta affatto che in forza di esso possano sanarsi altresì le decadenze conseguenti all'inosservanza di termini perentori (cfr. p. es. le sentenze Cassaz. 18 ottobre 1976 e 18 gennaio 1979 n. 362)
Massima Q ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 26.9.1986, n. 5785

Stralcio (...) ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ., essendo irrilevanti le vicende che seguono la spedizione della raccomandata con avviso di ricevimento, l'eventuale conflitto d'interessi tra la persona cui è consegnata la raccomandata e il destinatario della notifica non incide sulla validità della medesima, una volta che siano state validamente compiute le tre successive formalità (deposito, affissione dell'avviso e spedizione della raccomandata).
Massima 1 La notificazione effettuata ai sensi dell'art.. 140 cod. proc. civ. si perfeziona, dopo il deposito della copia del ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 11.1.1986, n. 21

Stralcio:
Massima 1 L'espressione "ufficio" che figura nell'art. 139 del codice di procedura civile - Concernente la notificazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio del destinatario ed applicabile anche al processo amministrativo per i fini di cui agli artt. 3, terzo comma, e 8 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 - Indica non già il luogo ove presti eventualmente la propria attività lavorativa o la propria opera il notificando, bensì quello dove ha sede l'attività professionale od economica o imprenditoriale di cui lo stesso sia in ipotesi titolare. Così inteso l'ufficio ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 7.10.1985, n. 313

Stralcio:
Massima 1 Gli artt. 8 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 e 139 cod. proc. civ. elencano i luoghi in cui deve essere effettuata la notifica dei ricorsi, individuandoli alternativamente - Ma con pari valenza - Nella residenza, nel domicilio, nella dimora.
Massima 2 Il secondo comma dell'art. 139 cod. proc. civ. non richiede la sussistenza di un rapporto di dipendenza tra il consegnatario dello atto notificando ed il destinatario della notifica, ma è sufficiente una situazione di comunanza di rapporti tra destinatario e consegnatario, tale da far presumere che l'atto ri ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 30.11.1983, n. 848

Stralcio:
Il combinato disposto degli artt. 3 e 10 del regolamento di procedura davanti le sezioni giurisdizionali del consiglio di stato (R.D. 17 agosto 1907 n. 642), che stabilisce per la notifica degli atti amministrativi alla persona di cui è sconosciuta la residenza, il domicilio e la dimora, la pubblicazione di un sunto dell'atto nel F.A.L. della provincia e nella G.U., non è applicabile ai provvedimenti adottati dal ministro dei LL.PP. in attuazione del D.L.G.T. 16 novembre 1944 n. 425 (decadenza dalle assegnazioni di cooperativa edilizia). ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 24.10.1983, n. 498

Stralcio:
Ai sensi dell'art. 8 R.D. 17 agosto 1907 n. 642, la notificazione dei ricorsi giurisdizionali al consiglio di stato può essere effettuata alternativamente dall'ufficiale giudiziario e dal messo comunale. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 5.7.1983, n. 4510

Stralcio:
La notificazione delle decisioni del consiglio di stato, nei confronti di soggetti diversi dalle amministrazioni dello stato, ed anche al fine del decorso del termine breve per la proposizione del ricorso alle sezioni unite della corte di cassazione, è disciplinata non dalle norme del codice di rito, ma dal disposto dell'art. 87 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (regolamento per la procedura dinanzi al consiglio di stato in sede giurisdizionale), e, pertanto, va effettuata direttamente alla controparte. Tale principio manifestamente non pone la citata norma in contrasto con gl ... continua
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Cass. civ., sez. II, 14.5.1983, n. 3316

Stralcio:
Massima Quando la notificazione di un atto di citazione a militare in servizio non è eseguita in mani proprie, osservate le disposizioni di cui agli artt. 139 e seguenti cod. proc. civ., la formalità della consegna di una copia al pubblico ministero per l'invio al comandante del corpo al quale il militare appartiene - secondo le modalità stabilite nell'art. 49 disp. att. cod. proc. civ. - espressamente richieste dal successivo art. 146 cod. proc. civ. costituisce un adempimento necessario, la cui omissione importa la nullità della notificazione, senza che sia consenti ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 14.12.1982, n. 851

Stralcio:
Il termine di 60 giorni per la proposizione dell'appello al consiglio di stato contro la sentenza del tar ai sensi dell'art. 28, secondo comma, legge 1034 del 1971, comincia a decorrere dal momento della notifica della sentenza di primo grado nel domicilio effettivo delle autorità emananti o degli enti morali (art. 87 e 13 rd 642 del 1907) anziché, nei confronti di tali soggetti, da quello della notifica nel domicilio eletto presso il procuratore costituito (cfr ad. plenaria n. 9 del 1979). ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 11.4.1981, n. 2113

Stralcio:
Dopo l'emanazione della legge 25 marzo 1958 n 260, che ha sostituito il primo comma dell'art 11 del rd 30 ottobre 1933 n 1611, sulla rappresentanza in giudizio dello stato, il termine per proporre ricorso in cassazione contro le decisioni del consiglio di stato decorre dalla notificazione delle decisioni medesime presso lo ufficio dell'avvocatura dello stato nel cui distretto ha sede la autorità giudiziaria innanzi alla quale è portata la causa, nella persona del ministro competente, e non già dalla notificazione effettuata direttamente presso l'amministrazione, ancorché ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 10.3.1981, n. 248

Stralcio:
E illegittimo l'art 8 bis del piano regolatore del comune di padova in quanto non consente alcun intervento edificatorio, neppure di adeguamento igienico o di consolidamento, in edifici diversi da quelli destinati alla residenza. ... continua
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Cons. Stato, sez. V, 20.6.1980, n. 633

Stralcio:
Nelle notificazioni eseguite dall'ufficiale giudiziario o dai suoi legittimi sostituti (aiutante ufficiale giudiziario o messo di conciliazione autorizzato ai sensi dell'art 34 dpr 15 dicembre 1959 n 1229) non e applicabile l'art 3 quarto comma rd 17 agosto 1907 n 642, concernente l'obbligo di sottoscrizione dell'atto originale da parte del consegnatario.
Il messo di conciliazione autorizzato alla notificazione di un ricorso giurisdizionale ai sensi dell'art 34 dpr 15 dicembre 1959 n 1229 opera nella qualità di alter ego dell'ufficiale giudiziario e, pertanto, e t ... continua
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Cons. Stato, sez. AP, 10.6.1980, n. 23

Stralcio:
Massima 1 Eventuali errori di rito nella notificazione del ricorso giurisdizionale, ove siano imputabili non al ricorrente, ma agli organi pubblici dei quali egli e tenuto ad avvalersi, non possono incidere sul diritto costituzionalmente garantito alla tutela giurisdizionale; pertanto, in caso di inammissibilità o irricevibilità del ricorso giurisdizionale per irritualità imputabili ai predetti organi, il giudice, riconosciuto l'errore scusabile, deve rimettere in termini il ricorrente per la rinnovazione della notificazione della notificazione del ricorso ove la notific ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 10.6.1980, n. 649

Stralcio:
Ai sensi del combinato disposto degli artt 106 e 107 dpr 15 dicembre 1959 n 1229 e degli artt 3 e seguenti rd 17 agosto 1907 n 642, i ricorsi al consiglio di stato ed al tar possono essere notificati dagli ufficiali giudiziari solo nell'ambito del mandamento in cui ha sede l'ufficio al quale essi sono addetti, mentre la notificazione (a mezzo posta) al di fuori di tale mandamento può essere effettuata soltanto dagli ufficiali giudiziari aventi sede nella citta in cui ha sede l'adito organo di giustizia amministrativa; pertanto, e inammissibile il ricorso al tar notificato a ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 15.4.1980, n. 405

Stralcio:
Una volta che sia stata revocata la deliberazione di occupazione d'urgenza di un'area destinata alla realizzazione di un'opera pubblica, per difformità dalla vigente disciplina urbanistica, la legittimità dell'autorizzazione dell'occupazione d'urgenza e subordinata alla rinnovazione degli atti presupposti ed anteriori, all'avvenuta approvazione, della variante allo strumento urbanistico comunale, che non vale, di per se, a sanare l'illegittimità. ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 18.3.1980, n. 271

Stralcio:
Una volta che, per difetto di notificazione (nella specie, invalida ai sensi dell'art 3 rd 17 agosto 1907 n 642 e dell'art 139 cod proc civ), l'interessato non sia stato posto in grado di conoscere il provvedimento e di esprimere le proprie deduzioni, l'atto(nella specie, ordinanza di demolizione di un fabbricato costruito nella zona di rispetto stradale) e illegittimo se nel preambolo attesti l'avvenuta audizione del proprietario. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 3.3.1980, n. 1422

Stralcio:
Qualora il destinatario della notificazione di una impugnazione, cui l'atto sia consegnato l'ultimo giorno utile per proporre la impugnazione stessa, oltre i limiti di tempo indicati nell'art. 147 Cod. proc. civ., non rifiuti la consegna ma l'accetti, sia pure con riserva, l'irregolarità della notificazione non impedisce il completamento della fattispecie notificatoria, con la realizzazione sia dello scopo immediato di essa sia di quello mediato ... continua
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