Giurisprudenza

Cass. civ., sez. V, 6.11.2002, n. 15538

Stralcio La notificazione dell'impugnazione ad una società di fatto va eseguita, invero, mediante consegna di un'unica copia, indipendentemente dal numero dei soci che ne abbiano assunto la rappresentanza processuale, giacché tale società, ancorché priva di personalità giuridica, come tutte quelle di persone, costituisce un soggetto unitario, distinto, anche ai fini processuali, dai singoli soci. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 27.9.2002, n. 14005

Stralcio L'omessa redazione della relazione di notifica non comporta nullità della notifica ma mera irregolarità della stessa. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 22.8.2002, n. 12373

Stralcio La consegna a mani proprie è valida ovunque sia stato trovato il destinatario nell'ambito territoriale della circoscrizione dell'ufficio giudiziario cui l'ufficiale notificatore è addetto. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 22.8.2002, n. 12398

Stralcio La notifica "a mani proprie" di cui all'art. 138 c.p.c., non può essere confusa con la consegna di atti "a una persona di famiglia" nell'ambito della procedura di notifica nella residenza domicilio o dimora del destinatario dell'atto, di cui all'art. 139 c.p.c. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 6.8.2002, n. 11758

Stralcio. L'ufficiale giudiziario, nell'ambito del circondario cui è addetto, può compiere atti del suo ministero e così notificare gli atti a loro indirizzati a persone che nel circondario abbiano residenza, dimora, domicilio o sede (artt. 106 e 107, primo comma, D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1129). Questa attribuzione trova il suo presupposto nel fatto che la notificazione va eseguita nel circondario. Ad essa se ne aggiunge un'altra, che ha il suo presupposto in un diverso fatto, costituito da ciò che all'ufficiale giudiziario si chiede di notificare un atto relativo ad affare di compet ... continua
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Cass. civ., sez. V, 1.8.2002, n. 11447

Stralcio Come si evince dal tenore testuale della norma, l'obbligo di comunicazione, posto a carico degli eredi del contribuente è diretto a consentire agli uffici finanziari di azionare direttamente nei loro confronti le obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. Se la comunicazione viene eseguita, gli atti impositivi vanno notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale da costoro comunicato. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 1.8.2002, n. 11482

Stralcio Qualora l'originale del ricorso depositato dal ricorrente a norma dell'art. 369 cod. proc. civ. rechi la relazione di notifica dell'ufficiale giudiziario, contenente l'attestazione (non impugnata con la querela di falso) di eseguita consegna di "copia", dovendosi, per effetto di tale locuzione ritenere l'attestazione stessa necessariamente estesa, alla stregua dell'art. 137 cod. proc. civ., alla conformità della copia consegnata all'originale completo ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.7.2002, n. 10666

Stralcio E' principio di diritto consolidato nella giurisprudenza di legittimità che la mancata comunicazione da parte del cancelliere, nel giudizio di primo grado, di un provvedimento emesso fuori udienza, non integra una delle ipotesi tassative in cui il giudice d'appello deve rimettere la causa al giudice di primo grado a norma degli artt. 353 e 354 c.p.c., ma rende operante il potere-dovere del giudice d'appello di decidere nel merito previo compimento dell'attività istruttoria impedita in prime cure dall'anzidetta irregolarità ... continua
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Cass. Civ., sez. Lavoro, 15.7.2002, n. 10262

STRALCIO Tali conclusioni appaiono in linea con quanto ripetutamente affermato da questa Corte a proposito della possibilità che qualsiasi attività umana possa formare oggetto sia di un rapporto di lavoro autonomo che di uno subordinato. Principio, anche di recente ribadito da questa Corte, con specifico riferimento all'attività del messo notificatore (Cass. 6 giugno 1995 n. 6336, cfr. Cass. n. 41 del 10 gennaio 1989 e 5322 del 30 agosto 1986, nn. 1747 del 1985 e 5925 del 1982 e 978 del 1979. V. anche, in senso difforme, Cass. 14 febbraio 1980 n. 1078 e 4 marzo 1992 n. 2593) ... continua
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Cass. civ., sez. I, 12.7.2002, n. 10140

Stralcio Errata è infatti la ratio della sentenza per la quale è "comunque" valida la notifica eseguita presso il domicilio riportato nella patente di guida del conducente, "nonostante la prospettata violazione dell'art. 7 legge 890/82" sulle notificazioni a mezzo posta, perché la violazione delle modalità di esecuzione della notifica previste o dal codice di procedura civile o dalla L. 20 novembre 1982 n. 890 sulle notificazioni a mezzo del servizio postale, può comportare la nullità di essa. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 27.6.2002, n.9362

Stralcio La notifica del ricorso per cassazione al domicilio reale della parte, anziché al procuratore costituito nel giudizio nel quale è stata resa la sentenza gravata, non determina l'inesistenza giuridica della notificazione dell'impugnazione ma la sua nullità, con conseguente onere per il collegio di ordinarne la rinnovazione, alla quale non deve tuttavia provvedersi se l'intimato si sia spontaneamente costituito, ancorché solo in occasione della discussione innanzi alla Corte. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 26.6.2002, n. 9325

Stralcio L'art. 141, terzo comma cod. proc. civ. stabilisce fra la consegna in mani proprie del destinatario e quella in mani proprie del domiciliatario: non opera, invece, quella equipollenza quante volte il rifiuto provenga da persona che - non essendo stato reperito il destinatario in uno dei luoghi di cui al primo comma dell'art. 139, cod. proc. civ. - sia compresa nel novero di quelle tuttavia abilitate, ai sensi del secondo comma della medesima norma, alla ricezione dell'atto. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 4.6.2002, n. 8091

Stralcio 1. Qualora neppure le modalità richiamate nel terzo comma dell'art. 145 possano essere utilmente praticate, la giurisprudenza dominante - sia pur con talune distinzioni che qui non possono formare oggetto di pronuncia perché estranee al quesito rilevante ai fini della decisione - ammette l'applicabilità del rito previsto dall'art. 140 c.p.c. anche nei confronti delle società (ex multis e tra le più recenti: Cass., 10 aprile 2000, n. 4529; 9 febbraio 2000, n. 1427; 17 giugno 1999, n. 6065; 27 gennaio 1999, n. 716; 3 novembre 1998, n. 11004; 11 gennaio 1994, n. 239; 3 dicembre 199 ... continua
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Cons. Stato, sez. VI, 15.5.2002, n. 2641

Stralcio E'irrituale ed inefficace, ai fini della decorrenza del termine breve per l'appello, la notificazione effettuata presso il professionista che abbia cessato, nel corso del giudizio, di essere difensore e domiciliatario della parte costituita, per essere stato sostituito da altro difensore, costituito in giudizio. Parimenti, ai fini della decorrenza del termine breve, la notificazione nel domicilio in precedenza eletto è priva di efficacia qualora, nella richiesta di notificazione e/o nella relazione effettuata dall'ufficiale giudiziario manchi del tutto (o non sia stato espresso) il ... continua
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Cass. civ., sez. V, 14.5.2002, n. 6923

Stralcio (...) la relazione di notificazione (la quale si riferisce, di norma, all'atto notificato, così come strutturato), in assenza di indicazioni difformi, lascia presumere che la notificazione sia stata effettuata nel luogo in esso specificato, sicché l'omessa indicazione del detto luogo nella "relata", ove emendabile col riferimento alle risultanze dell'atto, non comporta la nullità della notificazione, ma la mera irregolarità formale, non essendo la nullità prevista dall'art. 160 cod. proc. civ. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 9.5.2002, n. 6609

Stralcio IL domicilio fiscale, nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, va individuato, a norma dell'art. 58, D.P.R. n. 600/73, nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza ed in via gradata, la sede amministrativa, una sede secondaria o una stabile organizzazione ovvero esercitano la loro prevalente attività, ed in tali luoghi, pertanto, deve necessariamente avvenire la notificazione. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 29.4.2002, n. 6221

Stralcio La comunicazione, ad opera del cancelliere. è a sua volta disciplinata dagli artt. 136 e 45 disp. att. cpc, i quali prescrivono, rispettivamente, che il biglietto di cancelleria "è consegnato dal cancelliere al destinatario, che ne rilascia ricevuta, o è notificato dall'ufficio giudiziario", e che "il biglietto si compone di due parti uguali, una delle quali deve essere consegnata al destinatario e l'altra deve essere conservata nel fascicolo d'ufficio ... Nella parte che viene inserita nel fascicolo d'ufficio deve essere stesa la relazione di notificazione dell'ufficiale giudizia ... continua
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Cass. civ., sez. I, 23.4.2002, n. 5907

Stralcio (...) nell'ipotesi (....) di trasferimento del trasgressore in un luogo non annotato sulla carta di circolazione, la notificazione (sia ordinaria che postale), per essere valida, richiede necessariamente l'espletamento delle formalità previste dall'art. 140 c.p.c. per il caso d'irreperibilità del destinatario. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 19.4.2002, n. 5713

Stralcio 1. (...) in tema di relazione dell'ufficiale notificante, va ribadito il noto principio secondo cui essa, come ogni altro atto pubblico formato da pubblico ufficiale, fornisce prova piena, fino a querela di falso, di quanto avvenuto in sua presenza e delle dichiarazioni ricevute, ma non della veridicità delle stesse, la quale si presume fino a prova contraria (...). Quanto, poi, alla disposizione dell'art. 139 c.p.c., è noto che essa fa discendere la presunzione iuris tantum di conoscenza, da parte del destinatario, dell'atto di citazione notificatogli, idonea alla instaurazione de ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 12.4.2002, n. 5317

Stralcio Nel giudizio di cognizione instaurato con opposizione a decreto ingiuntivo, nel quale, ai fini della costituzione di un regolare contraddittorio, assume effettiva e sostanziale rilevanza la notifica dell'atto di opposizione, l'asserito vizio di notificazione del decreto ingiuntivo opposto, dedotto dal debitore ingiunto, non rileva sull'accertamento del credito azionato, se non limitatamente alla revoca dell'opposto decreto. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 11.4.2002, n. 5201

Stralcio La notificazione del ricorso per cassazione ad altro difensore, peraltro privo di mandato o delega alcuna, in quanto avvenuta a persona ed in luogo in nessun modo riferibili al destinatario, deve essere considerata inesistente e non sanata dal deposito del controricorso. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 11.4.2002, n. 5198

Stralcio La notificazione dell'atto di opposizione a decreto ingiuntivo a più parti presso un unico difensore eseguita mediante la consegna di una sola copia, nonostante la pluralità dei destinatari, non è inesistente ma affetta da nullità, che può essere sanata, con effetto "ex tunc", dalla costituzione in giudizio di tutte la parti. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 8.4.2002, n. 5019

Stralcio La lettura del dispositivo della sentenza, richiesta a pena di nullità nel rito del lavoro, non deve necessariamente risultare da esplicita menzione nella sentenza medesima o nel verbale di udienza, ben potendo essere documentata da un qualsiasi atto processuale, o desumersi per implicito da determinate circostanze. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 5.4.2002, n. 4863

Stralcio (...) la nullità della notificazione può discendere soltanto da uno dei motivi indicati nell'articolo 160 c.p.c, il cui elenco è tassativo ai sensi dell'articolo 156, primo comma, stesso codice; inoltre, la nullità non può essere comunque pronunciata, se l'atto ha raggiunto lo scopo cui era destinato (terzo comma). ... continua
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Cass. civ., sez. V, 25.3.2002, n. 4274

Stralcio (...) la notificazione dell'atto introduttivo del giudizio nelle forme di cui all'art. 140 cod. proc. civ. ha carattere eccezionale ed è subordinata all'impossibilità di eseguire la consegna a mani del destinatario medesimo, oppure, in caso di sua assenza dalla casa di abitazione o dal luogo di lavoro, ai soggetti alternativamente (ed in sequenza tassativa) indicati nell'art. 139, e cioè a persona di famiglia o addetta alla casa (o all'ufficio, ecc.), o al portiere dello stabile dove è l'abitazione (o l'ufficio, ecc.), o ad un vicino di casa che accetti di ricevere l'atto. L'impo ... continua
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Cass. civ., sez. V, 22.3.2002, n. 4101

Stralcio (...) senza che assuma rilevanza in contrario la circostanza che la notificazione sia avvenuta presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato, in quanto solo al ricorso occorre fare riferimento per l'individuazione delle parti. Né possono riconoscersi effetti sananti alla costituzione in giudizio del Ministero delle finanze, circostanza da ritenersi irrilevante in presenza di un vizio derivante dalla errata individuazione della parte (ufficio periferico anziché Ministero). ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.3.2002, n. 3549

Stralcio La notificazione dell'avviso di accertamento ai sensi dell'art. 145 cod. proc. civ. ove effettuata non presso la sede della persona giuridica, ma direttamente al domicilio della persona fisica che la rappresenta, è nulla, ma rimane sanata, con effetto "ex tunc", dalla tempestiva proposizione del ricorso del contribuente avverso l'avviso di accertamento. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.3.2002, n. 3554

Nel processo tributario, in caso di impugnazione, da parte del contribuente, della cartella esattoriale per l'invalidità della notificazione dell'avviso di accertamento, la Corte di cassazione non può procedere ad un esame diretto degli atti per verificare la sussistenza di tale invalidità, trattandosi di accertamento di fatto, rimesso al giudice di merito, e non di nullità del procedimento, in quanto la notificazione dell'avviso di accertamento non costituisce atto del processo tributario, ma riguarda solo un presupposto per l'impugnabilità, davanti al giudice tributario, della cartella ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.3.2002, n. 3558

Stralcio L'art. 60 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 - richiamato, in materia di IVA, dall'art. 56 del D.P.R. n. 633 del 1972 - stabilisce che la notificazione degli avvisi di accertamento va effettuata nel comune costituente domicilio fiscale del destinatario, individuato in base ai criteri dettati, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, dall'art. 58, terzo comma, del medesimo D.P.R. n. 600 del 1973. Ne consegue che, in caso di impossibilità di eseguire la notificazione presso la sede di una società commerciale, l'applicazione del criterio sussidiario della notificazione al legal ... continua
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Cass. civ., sez. V, 11.3.2002, n. 3513

Stralcio (...) domicilio fiscale, nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, va individuato, a norma dell'art. 58, d.p.r. n. 600/73, nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza ed in via gradata, la sede amministrativa, una sede secondaria o una stabile organizzazione, ovvero esercitano la loro prevalente attività, ed in tali luoghi, pertanto, deve necessariamente avvenire la notificazione. ... continua
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