Giurisprudenza

Cass. pen., sez. III, 29.5.2000, n. 6198

Stralcio D'altra parte, l'art. 169 cod. proc. pen., il quale disciplina le modalità per le notificazioni all'imputato all'estero, trova applicazione soltanto quando alla persona che risulti avere residenza o dimora all'estero debba essere data la notizia del procedimento penale che viene instaurato nei suoi confronti, con contestuale invito ad eleggere domicilio nel territorio dello Stato per le notificazioni di atti del procedimento stesso; detta disposizione, viceversa, non deve essere applicata nella diversa ipotesi in cui già si sia svolto il giudizio di primo grado e l'imputato abbia r ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 29.5.2000, n. 2778

Stralcio La disposizione di cui all'art.161 quarto comma che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore, trova un temperamento, nella sua rigida applicazione, quando si abbia "aliunde" notizia precisa del luogo in cui il destinatario abbia trasferito la sua residenza o la dimora, perché in tal caso la notifica deve essere disposta ed effettuata nel nuovo domicilio, in modo da assicurargli l'effettiva e non meramente presunta conoscenza dell'atto. (Nella fattispecie, relativa a notificazione dell'estratto contumaciale della sentenza, la lettera raccomandata non era stata c ... continua
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Cass. civ., sez. III, 26.5.2000, n. 6968

Stralcio La notifica del decreto di fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, prevista dall'art. 23, secondo comma, legge 24 novembre 1981 n. 689, per decidere sull'opposizione a sanzione amministrativa, deve esser effettuata rispettando l'ordine delle modalità stabilito dagli articoli 137 segg. cod. proc. civ., altrimenti l'ordinanza di convalida dell'ingiunzione, emessa dal giudice ai sensi del medesimo art. 23, quinto comma, per mancata comparizione delle parti, è illegittima (nella specie la Cassazione ha annullato l'ordinanza di convalida perché, non reperito l'opponente ne ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 19.5.2000, n. 5850

Stralcio La notifica del decreto di citazione nei confronti di un soggetto sottoposto allo speciale programma di protezione di cui alla legge 15 marzo 1991, n.82 è regolarmente effettuata presso il Servizio Centrale di Protezione, dal momento che ai sensi del comma terzo dell'art. 12 di detta legge, aggiunto dal D.L. 8.giugno 1992, n. 306, conv. in legge 7 agosto 1992, n.356, l'interessato all'atto della sottoscrizione del programma elegge il proprio domicilio nel luogo in cui ha sede il predetto Servizio. ... continua
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Comm. trib. centr., sez. XXV, 11.5.2000, n. 3210

Stralcio Ammissibilità-La notifica dell'accertamento in rettifica, qualora sia stato effettuato ex art. 140 C.P.C. ad un indirizzo che non corrisponde alla sede legale della società, deve essere considerato nullo; tuttavia, poiché la menzionata società ha proposto tempestivo ricorso alla Commissione di primo grado impugnando l'accertamento in parola, ai sensi del combinato disposto degli artt. 160 e 156 C.P.C., la nullità non può essere pronunciata e deve essere dichiarata valida e legittima la notifica. ... continua
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T.A.R. PUGLIA Lecce, sez. II 10.5.2000, n. 2343

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Cass. civ., sez. III, 10.5.2000, n. 5957

Stralcio Allorquando la notificazione non sia avvenuta in mani proprie del destinatario a norma dell'art. 138 cod. proc. civ., il primo comma del successivo art. 139 cod. proc. civ. dispone che essa debba essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio: tra tali diversi luoghi non esiste ordine preferenziale, essendo essi chiaramente previsti dal contesto normativo come alternativi. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 10.5.2000, n. 5991

Stralcio La mancata indicazione nella relata di notifica del soggetto che l'ha chiesta, non determina l'invalidità della stessa e la sua inidoneità a produrre gli effetti conseguenti alla notifica medesima (nella specie il decorso del termine breve per l'impugnazione) quando sia possibile identificare la parte istante dal contesto dell'atto notificato, per modo che non sussista alcuna incertezza sulla identità della medesima. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 4.5.2000, n. 5276

Stralcio Ora, a norma dell'art. 168 comma 2 c.p.p., quando vi è contraddizione tra la relazione scritta sulla copia consegnata e quella contenuta nell'originale, valgono per ciascun interessato le attestazioni contenute nella copia notificata. Tale disposizione vale, a maggior ragione, quando la divergenza non riguardi la relazione di notifica, ma addirittura lo stesso contenuto dell'atto notificato. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 4.5.2000, n. 1671

Stralcio Perché possa legittimamente negarsi la restituzione in termine, richiesta per impugnare sentenza resa in contumacia, allorché quest'ultima sia stata notificata al difensore, non è sufficiente un semplice atteggiamento di trascuratezza e di disinteresse per la vicenda processuale da parte dell'imputato, ma occorre la prova di un suo comportamento intenzionalmente diretto a sottrarsi alla conoscenza degli atti. ... continua
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Comm. trib. centr., sez. XIX, 2.5.2000, n. 2869

La notificazione dell'atto mediante consegna a persona diversa dal destinatario è legittima se risultino osservati i criteri dettati dagli articoli 139 cpc e 60 DPR n. 600/73. Pertanto, è insanabilmente nulla la notificazione eseguita nel domicilio del destinatario a persona qualificatasi "dipendente delegato", senza che dalla relata risulti che il notificante abbia accertato l'assenza del destinatario o di persona di famiglia ovvero addetta alla casa, ancorché il consegnatario sia un dipendente dello studio notarile del coniuge del destinatario ubicato nello stesso fabbricato. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 28.4.2000, n. 5127.

Stralcio L'art. 159 c.p.p. impone nuove ricerche dell'imputato particolarmente nel luogo di nascita, dell'ultima residenza, dell'ultima dimora ed in quello di quello in cui svolge abitualmente l'attività lavorativa, purché risultino dagli atti o vengano a conoscenza nell'ambito delle informazioni assunte ... continua
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Comm. trib. centr., sez. XIX, 18.4.2000, n. 2492

Stralcio E' nulla la notifica al contribuente dell'atto di riassunzione del giudice tributario da parte dell'Ufficio qualora sia stato omesso di dare notizie, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, del compimento delle operazioni previste dall'art. 140 C.P.C. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 14.4.2000, n. 137

Stralcio "per il perfezionamento della notificazione e per tutto quanto non previsto dal presente articolo, si applicano, per quanto possibile, gli articoli 4 e seguenti della legge 20 novembre 1982, n. 890". Ne deriva: a) che l'avviso di ricevimento costituisce prova dell'eseguita notificazione (art. 4, comma 3°, legge n. 890 del 1982); b) che i termini, decorrenti dalla notificazione eseguita per posta, si computano dalla data di consegna del piego risultante dall'avviso di ricevimento e, se la data non risulti o sia comunque incerta, dal bollo apposto sull'avviso medesimo dall'ufficio po ... continua
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Cass. pen., sez. I, 12.4.2000, n. 4453

Stralcio E invero l'esigenza di speditezza, che condiziona l'utile esperibilità dell'incombente, comporta, sotto il profilo delle garanzie processuali, che la presenza all'atto dei difensori è consentita, ma non obbligatoria. Ne consegue che è sufficiente la comunicazione dell'avviso per telefono, mentre il telegramma di conferma previsto dall'art. 149 cod. proc. pen., deve ritenersi obbligatorio, come elemento di validità, nei casi per i quali la legge stabilisce, con una significativa differenziazione lessicale, che sia "notificato avviso". ... continua
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Cass. civ., sez. III, 11.4.2000, n. 4590

Stralcio "La relata di notificazione di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle dichiarazioni resegli limitatamente al loro contenuto estrinseco; fa fede invece fino a prova contraria per tutte le altre attestazioni - quale, per esempio, la dichiarazione del consegnatario di essere familiare convivente col destinatario - frutto non della diretta percezione del pubblico ufficiale, bensì di informazioni da lui assunte o di indic ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 10.4.2000, n. 4529

Stralcio La notifica con le modalità di cui all'art. 140 cod. proc. civ. è consentita anche nei confronti delle persone giuridiche solo nel caso di notifica presso la sede legale e non anche di notifica presso la sede effettiva. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 7.4.2000, n. 4356

Stralcio La notifica del ricorso per cassazione alla parte personalmente, anziché difensore costituito nel giudizio nel quale è stata resa la sentenza impugnata, non ne determina la inesistenza giuridica, ma semplicemente la nullità, sanabile con la costituzione della parte. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 6.4.2000, n. 1380

Stralcio L'art. 166 c.p.p. prevede invero per la persona interdetta un particolare sistema di messa a conoscenza degli atti consistente in una duplice notifica da eseguirsi, secondo le regole generali, sia presso il tutore che direttamente nei confronti dell'incapace (non potendosi escludere a priori che lo stesso sia in grado di rendersi conto della natura e del contenuto di ciò che gli viene notificato). Ne consegue che l'omissione anche di una sola delle due notifiche prescritte dalla legge dà luogo, quando l'atto notificato (...) sia il decreto di fissazione dell'udienza camerale che s ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 5.4.2000, n. 4248

Stralcio (...) la notificazione del ricorso è stata eseguita a mezzo posta ai sensi dell'art. 149 cod. proc. civ. e che l'intimato non ha svolto in questa fase del giudizio alcuna attività difensiva. In linea di diritto, va considerato che per la validità della notificazione eseguita nella forma suddetta, è necessario che la parte produca l'avviso di ricevimento del plico raccomandato. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 24.3.2000, n. 3540

Stralcio (...) la nullità della notifica del ricorso per cassazione dipendente dall'essere stata eseguita presso l'avvocatura distrettuale anziché presso l'avvocatura generale, deve ritenersi sanata, con effetto "ex tunc", dalla costituzione in giudizio dell'amministrazione destinataria. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 21.3.2000, n. 3488

Stralcio Nonostante l'art. 8 della legge 20 novembre 1982, n. 890 si riferisca sia alle notificazioni a mezzo posta, sia alle comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari (art. 10 legge cit.), la sentenza della Corte costituzionale del 23 settembre 1998, n. 346, riguarda esclusivamente le notificazioni eseguite per mezzo del servizio postale, previste rispettivamente dall'art. 170 cod. proc. pen. e 149 cod. proc. civ., e non riguarda le ipotesi di notificazioni con il deposito dell'atto presso la casa comunale (previste rispettivamente dagli artt. 157 cod. proc ... continua
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Cass. pen., sez. V, 16.3.2000, n. 3313

Stralcio In tema di notificazioni per i privati e i difensori non v'è alternativa alla adozione delle forme espressamente previste dalla normativa processuale, costituita dall'art. 121 cod. proc. pen., che stabilisce che le memorie e le richieste delle parti devono essere presentate al giudice per iscritto mediante deposito in cancelleria. L'art. 150 cod. proc. pen., che contempla l'uso di forme particolari, quali il telefax, indica nei funzionari di cancelleria gli unici soggetti abilitati ad avvalersene. Ne deriva che il mezzo in questione non può essere utilizzato per chiedere il rinvio ... continua
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Cass. pen., sez. V, 16.3.2000, n. 3285

Stralcio (...) l'irreperibilità non ha valore assoluto, perché rappresentativa di una situazione processuale che si verifica tutte le volte in cui, eseguite le ricerche imposte dall'art. 159 c.p.p., l'autorità giudiziaria non sia pervenuta all'individuazione della residenza, del domicilio, del luogo di temporanea dimora o di abituale attività lavorativa del soggetto. Ai fini della validità del decreto d'irreperibilità e del conseguente giudizio contumaciale, rileva soltanto la completezza delle ricerche, con riferimento agli elementi risultanti dagli atti al momento in cui vengono esegu ... continua
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Cass. pen., sez. V, 16.3.2000 n. 3349

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Cass. civ., sez. Lavoro, 13.3.2000, n. 2881

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Cass. civ., sez. III, 10.3.2000, n. 2814

Stralcio La citazione (...) di una impresa individuale ha come destinatario la persona fisica dell'imprenditore stesso e va quindi notificata a quest'ultimo secondo le regole delle notificazioni a persone fisiche ex art. 138 e segg. cod. proc. civ., privilegiando, circa il luogo in cui la notifica deve essere eseguita, la residenza effettiva, mentre la residenza anagrafica può costituire soltanto un indizio - presunzione per la sua individuazione; indizio che può essere superato sulla base di qualsivoglia elemento di convincimento idoneo a dimostrare la dimora abituale del soggetto in luogo ... continua
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Cass. civ., sez. I, 8.3.2000, n. 2620

Stralcio Nel caso in cui sia impossibile eseguire la consegna dell'avviso di rettifica della dichiarazione annuale IVA nella sede della società contribuente e manchi nell'atto l'indicazione della persona fisica del legale rappresentante della società stessa, la notifica deve avvenire ai sensi dell'art. 60, primo comma, lettera e) del D.P.R. n. 600 del 1973, mediante il semplice deposito dell'atto nell'albo pretorio. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 4.3.2000, n. 405

Stralcio Ne deriva che, poiché l'art. 162 comma 4 c.p.p., dispone che la notifica di un atto processuale nel domicilio desumibile dagli atti è valida fino a che l'autorità giudiziaria non abbia avuto comunicazione del suo mutamento e tale precetto non incontra alcuna deroga espressa o implicita nel procedimento di riesame, qualora dal fascicolo processuale del procedimento principale risulti già la dichiarazione o l'elezione di domicilio del difensore c.d. esterno - il quale tra l'altro abbia anche ricevuto a quel domicilio la notifica di avvisi di atti processuali - è a quel domicilio c ... continua
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Cass. civ., sez. II, 2.3.2000, n. 2323

Stralcio Il procedimento di notificazione - è noto - si esaurisce nel momento in cui l'atto viene portato nella sfera di disponibilità del destinatario; per contro, l'effettiva conoscenza da parte di quest'ultimo, pur costituendo lo scopo della notificazione, è estranea alla sua struttura, in quanto rientra nella sfera volitiva del destinatario. ... continua
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