Cass. pen., sez. V, 17.11.1999, n. 13230
Stralcio
L'impossibilità di effettuare una notifica nel domicilio dichiarato non comporta automaticamente che anche le successive notifiche debbano avvenire mediante consegna al difensore. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 12.11.1999, n. 12571
Stralcio
Ancor più chiaramente, nel diritto processuale, se il destinatario rifiuta di ricevere la notifica, questa si considera fatta a mani proprie (art. 138 c.p.c.). Tale principio vale anche per la comunicazione di un atto unilaterale recettizio, quale è il licenziamento: il rifiuto di ricevere l'atto scritto di licenziamento non toglie che la comunicazione del medesimo sia regolarmente avvenuta. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 10.11.1999, n. 3217
Stralcio
La notificazione degli atti all'imputato latitante o evaso arrestato all'estero non può eseguirsi che nelle forme dell'art. 165 C.P.P., cioè mediante consegna dell'atto al difensore; in tal caso, infatti, avuto riguardo alle garanzie che devono circondare specificamente le modalità di esecuzione delle notificazioni, non sono applicabili né le forme previste dall'art. 156 cod. proc. pen. per gli imputati detenuti né quelle previste dall'art. 169 cod. proc. pen. ... continua
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Cass. pen., sez. II, 6.11.1999, n. 12622
Starlcio
(...) la statuizione del codice abrogato (art. 176) secondo cui la relazione di notifica "fa fede fino ad impugnazione di falso, per quanto l'ufficiale che eseguì la notificazione attesta aver fatto o essere avvenuto in sua presenza", il giudice può liberamente valutare le attestazioni contenute nella relazione predetta. ... continua
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Cass. pen., sez. II, 29.10.1999, n. 4003
Stralcio
L'art. 1 del D.L. 14 gennaio 1991, n. 12, nel sostituire l'art. 148, 5° co., c.p.p., ha introdotto la regola generale che non solo gli avvisi dati, ma anche la lettura dei provvedimenti del giudice - nonché del pubblico ministero ex art. 151, 3° co., c.p.p. -, costituisce attività sostitutiva delle notificazioni e ne produce i relativi effetti a condizione che i loro destinatari siano presenti al momento della lettura e che di questa sia fatta menzione nel processo verbale ... continua
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Cass. civ., sez. III, 25.10.1999, n. 11949
Stralcio
(...) al trasgressore, a norma dell'art. 201 cod. strada, vanno notificati gli estremi della violazione rilevata a suo carico, e non il verbale vero e proprio completo della - essenziale - sottoscrizione dell'organo che ne sia autore. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 21.10.1999, n. 12044
Stralcio
(...) una interpretazione logico sistematica degli artt. 161 e segg. c.p.p., fondata essenzialmente sulla diversità di struttura e di funzioni dell'elezione di domicilio rispetto alla dichiarazione.
L'elezione consiste in una scelta negoziale, e quindi in una manifestazione di volontà, mentre la dichiarazione è un atto meramente ricognitivo del domicilio reale, e per questa ragione la prima prevale sempre e comunque sulla seconda (Cass., sez. VI e II, sent. 94/192 e 95/7.332, rv. 197.232 e 202.123), anche se quest'ultima è posteriore. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 11.10.1999, n. 11360
Starlcio
La notificazione è inesistente quando manchi ovvero quando sia stata effettuata in modo assolutamente non previsto dalla legge mentre è nulla allorché sia stata eseguita mediante consegna a persona o in luogo diversi da quelli stabiliti dalla legge, ma che presentino un collegamento con il destinatario della notifica; pertanto è nulla, e resta sanata con la costituzione del destinatario, la notifica dell'atto di impugnazione effettuata presso il procuratore domiciliatario nel precedente grado di giudizio e cancellato dall'albo, in quanto pervenuta a persona non del tutto estranea ... continua
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Cass. civ., sez. I, 11.10.1999, n. 11371
Stralcio
(...) l'ufficiale postale, quando non abbia potuto consegnare il piego al destinatario o alle persone abilitate a riceverlo in sua vece, per temporanea assenza del primo e mancanza, inidoneità o assenza dei secondi, ha l'obbligo, ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 890 del 1982, di rilasciare al notificando avviso di deposito del piego presso l'ufficio postale e di provvedere, effettuato tale deposito, alla compilazione dell'avviso di ricevimento, che deve contenere la menzione delle formalità eseguite, del deposito e dei motivi che li hanno determinati, e infine alla restituzi ... continua
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Cass. pen., sez. III, 7.10.1999, n. 11422
Stralcio
Deve considerarsi rapporto processuale esaurito, e, quindi, intangibile rispetto alla sopravvenuta declaratoria di illegittimità costituzionale della norma che lo disciplina, il subprocedimento relativo alla notifica del decreto di citazione, effettuata a mezzo posta, secondo le formalità previste dall'art. 8 della legge 20 novembre 1982, n. 890, successivamente dichiarato parzialmente viziato da illegittimità costituzionale. Infatti, le dichiarazioni di illegittimitàcostituzionale di norme processuali non rendono invalidi gli atti compiuti prima della declaratoria stessa ma, in ... continua
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Cass. pen., sez. V, 29.9.1999, n. 3910
Stralcio
(...) deve ritenersi valido ed efficace l'avviso effettuato a mezzo fax o di messaggio ricevuto e registrato dalla segreteria telefonica, nel caso in cui di esso sussista prova, essendo onere gravante sul difensore quello di apprenderne il contenuto. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 29.9.1999, n. 10799
Stralcio
La notificazione dell'avviso di accertamento tributario deve essere effettuata applicando la disciplina di cui all'articolo 140 cod. proc. Civ., quando siano conosciuti la residenza e l'indirizzo del destinatario ma la notifica non sia avvenuta perché costui od altro possibile consegnatario non sia stato rinvenuto; deve essere effettuata invece ai sensi dell'articolo 60, lettera e) del D.P.R. n. 600 del 1973, sostitutivo, per il procedimento tributario, dell'articolo 143 cod. proc. Civ., quando, malgrado le ricerche del messo notificatore non si conosca in quale comune risieda il de ... continua
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Cass. pen., sez. II, 22.9.1999, n. 10803
Stralcio
L'irreperibilità, com'è noto, corrisponde all'eventualità che non sia possibile pervenire alla consegna dell'atto nel rispetto delle indicazioni fornite dall'art. 157 c.p.p. per la (prima) notificazione all'imputato non detenuto. Non può tuttavia in alcun modo ritenersi - tanto più dopo la "scomparsa" nel testo della norma dell'art. 159 del codice di rito vigente del riferimento alla condizione rappresentata dalla relazione negativa dell'ufficiale giudiziario, presente nell'abrogato art. 170 c.p. - che per la validità del decreto di irreperibilità sia richiesta la previa notif ... continua
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Cass. pen., sez. I, 16.9.1999, n. 4958
Stralcio
Il principio di carattere generale accolto dall'art. 148/3, c.p.p., secondo cui, salvo che la legge disponga altrimenti (...) l'atto è notificato, comportando l'inosservanza di tale prescrizione la nullità della notificazione (art. 171, lett. a, c.p.p.), postula, evidentemente, l'esatta individuazione dell'atto medesimo. ... continua
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Cass. pen., sez. III, 10.9.1999, n. 10598
Stralcio
E' noto che in ordine alla notificazione a mezzo posta è intervenuta una sentenza della Corte Costituzionale (n. 346 del 1998) da inquadrare in quelle additive (prima parte) sostitutive (seconda) e monito (nel corpo della motivazione) che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 8 secondo e terzo comma della legge n. 890 del 1982 nella parte in cui non prevedono la su indicata comunicazione e la giacenza del piego per un termine congruo, essendo quello di dieci giorni molto esiguo e tale da non garantire la possibilità di conoscenza da parte del destinatario.
Detta sent ... continua
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Cass. pen., sez. V, 1.9.1999, n. 2802
Stralcio
Detta notifica, avvenuta nella forma della così detta giacenza, rimane infatti regolata dalla norma prevista dall'art. 8, terzo comma, legge 20.11.1982 n. 890, nella formulazione vigente al tempo della sua esecuzione, la quale, prima di essere dichiarata incostituzionale, stabiliva infatti che il piego raccomandato contenente l'atto da notificare dovesse essere restituito al mittente alla scadenza del termine di dieci giorni dal deposito presso l'ufficio postale senza che il destinatario l'avesse reclamato. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 1.9.1999, n. 10460
Stralcio
(...) dall'art. 167 c.p.p., che disciplina "la notificazione degli atti processuali ad altri soggetti".
Devono perciò osservarsi le disposizioni dell'art. 157, richiamato espressamente da detto articolo, con la conseguenza che è valida la notificazione al difensore mediante consegna dell'atto ad un collega di studio, posto che tale formula è idonea a porre in luce un rapporto di convivenza temporanea tra il consegnatario e il destinatario. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 1.9.1999, n. 614
Stralcio
In caso di discordanza fra i dati emergenti dall'atto restituito a colui che ha chiesto la notificazione e quelli emergenti dalla copia dell'atto consegnato al destinatario, per stabilire se sia verificata una decadenza a carico del primo deve aversi riguardo all'originale a lui restituito, mentre per stabilire se si sia verificata una decadenza a carico del secondo deve aversi riguardo alla copia a lui consegnata; e, nel caso di difformità tra l'atto in proprio possesso e quello consegnato, incombe su colui che eccepisce la decadenza della controparte dal potere d'impugnazione l'on ... continua
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Corte conti, sez. Giurisdiz. Toscana, 26.8.1999, n. 1004
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Cass. civ., sez. Unite, 24.8.1999, n. 599
Stralcio
Ne consegue che la notificazione della sentenza che chiude il giudizio di opposizione, ai fini del decorso del termine breve per l'impugnazione, deve essere effettuata alla stessa autorità opposta e non presso l'ufficio dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato, territorialmente competente, trovando applicazione i principi generali di cui agli artt. 292 e 285 cod. proc. civ., i quali disciplinano anche le controversie in cui sia parte un'amministrazione dello Stato, in caso di inapplicabilità del predetto art. 11 ... continua
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Cass. civ., sez. III, 6.8.1999, n. 8471
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Cass. pen., sez. VI, 30.7.1999, n. 9759
Stralcio
1. (...) la relata "fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in una presenza o da lui compiuti" (come recita la norma citata; vedi: Cass. civ. 20 maggio 1999, n. 4915). Ora, consegna di copia del decreto di citazione costituisce, appunto, un atto compiuto dal pubblico ufficiale notificatore.
2. (...) se perciò, è vero che l'art. 168 c.p.p. ("Relazione di notificazione") non contiene più la previsione, contenuta nel previg ... continua
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Cass. pen., sez. III, 30.7.1999, n. 2183
Stralcio
In tema di regolarità della notificazione, allorché la relata di notifica non indica specificamente il luogo ove la stessa è avvenuta, deve presumersi, fino a prova contraria, che sia stata effettuata nel luogo indicato nell'atto da notificare. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 28.7.1999, n. 8173
Stralcio
Peraltro, in base all'art. 285 c.p.c., la notifica della sentenza, per il decorso del termine breve, andrebbe eseguita a norma dell'art. 170, primo e terzo comma, c.p.c. e quindi al procuratore costituito. La ricezione di tali atti rientrerebbe poi tra i poteri del difensore, il quale, a termini dell'art. 84 c.p.c., può compiere e ricevere, nell'interesse della parte stessa, tutti gli atti del processo. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 23.7.1999, n. 7949
Stralcio
L'inesistenza della notificazione e la sua consequenziale insanabilità, ricorrono quando essa sia stata eseguita in luogo e con consegna a persone, che non abbiano alcuna relazione con il soggetto destinatario, mentre allorquando in concreto sia ravvisabile un rapporto di collegamento fra il luogo ed il consegnatario della notificazione e lo stesso destinatario, ancorché siano state violate le norme che regolano le modalità di esecuzione della notificazione, di essa non si può ravvisare l'inesistenza ma la nullità, che è sanabile per l'espresso richiamo dell'art. 160 cod. proc. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 20.7.1999, n. 7763
Stralci
1. (...) l'articolo 148 c.p.c., ove impone di indicare nella relazione di notificazione il luogo della consegna dell'atto, non esige enunciazioni esplicite o formali e resta osservato quando il complessivo contenuto della relazione stessa sia idoneo a fornire notizia di detto luogo, il che si verifica in caso di effettuazione della consegna a mani di persona che si dichiari "convivente", qualità che implica la stabile presenza nella dimora abituale del destinatario (sentenza 9/4/1996 n. 3281).
2. Ove poi la notificazione venga eseguita ex articolo 139 c.p.c. nella casa di abitazion ... continua
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Cass. civ., sez. II, 17.7.1999, n. 7613
Stralcio
Nell'ipotesi in cui al difensore che esercitando fuori distretto abbia eletto domicilio nel luogo in cui ha sede l'autorità competente per il giudizio a norma dell'art. 82 R.D. n. 37 del 1934, sia stata notificata l'impugnazione a mani proprie, ancorché in luogo diverso dal domicilio eletto, la notifica deve ritenersi valida, atteso che l'art. 330 cod. proc. civ. nel prevedere per il caso di mancata elezione di domicilio della parte all'atto della notificazione della sentenza che l'impugnazione sia notificata presso il procuratore costituito, non contiene una mera indicazione del l ... continua
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Cass. pen., sez. V, 14.7.1999, n. 3741
Stralcio
La notifica ai sensi dell'ultimo comma dell'art 157 c.p.c. si perfeziona con la ricezione della raccomandata spedita dall'ufficiale giudiziario; nel caso, tuttavia, di omessa consegna della stessa, l'art. 8 comma 2 della legge 20.11.1982 N. 890 prevede alcuni adempimenti formali a carico dell'ufficiale postale che deve darne atto nella ricevuta di ritorno che accompagna la raccomandata: lo stesso infatti deve provvedere alla affissione di avviso alla porta di ingresso della abitazione del destinatario, ovvero alla immissione dell'avviso stesso nella sua cassetta postale. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 12.7.1999, n. 7334
Stralcio
La notifica dell'atto di impugnazione presso il procuratore "extra Districtum" non dà luogo a inesistenza giuridica della notificazione - la quale si configura soltanto quando manchi del tutto un collegamento tra luogo e persona presso cui avviene la notifica e destinatario della medesima - bensì a un'ipotesi di nullità; pertanto la costituzione del destinatario dell'atto sana il vizio con efficacia "ex tunc". ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.7.1999, n. 7037
Stralcio
(...) in caso di discordanza fra la copia e l'originale dell'atto di citazione, la prima prevale sul secondo senza necessità di impugnare di falso la relata di notifica apposta su quest'ultimo (cfr. n. 12575/95), gravando, per un verso, sull'attore l'onere di verificare l'effettiva conformità dell'atto originale di citazione a quello che, per suo conto, viene notificato in copia; e dovendosi, per altro verso, garantire l'affidamento del destinatario sull'atto scritto che gli è stato consegnato. ... continua
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