Giurisprudenza

Cass. pen., sez. II, 15.6.2001, n. 24575

Stralcio In materia di notificazione, la presunzione di veridicità che assiste la relata in cui l'ufficiale giudiziario attesta che il consegnatario dell'atto è convivente con l'interessato, può essere da questi contrastata - attesa la libera valutazione attribuita al giudice - ma solo a condizione che venga fornita una prova contraria precisa e rigorosa, la quale in nessun caso può consistere in una "autocertificazione" della insussistenza della situazione di convivenza. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 14.6.2001, n. 8045

Stralcio In tema di sanzioni amministrative, le notificazioni della sentenza di primo grado (resa a seguito di opposizione all'ordinanza - ingiunzione prefettizia) compiute di ufficio a cura della cancelleria, giusta disposto dell'art. 23, comma nono, della legge n. 689/81, sono idonee, al pari di quelle avvenute ad istanza di parte, a far decorrere il termine breve per l'impugnazione. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 13.6.2001, n. 24083

Stralcio L'elezione di domicilio effettuata dall'imputato, ai sensi dell'art.161 c.p.p., nel procedimento originariamente condotto a suo carico conserva validità, se non revocata, per l'intera durata del procedimento ed estende i suoi effetti anche al diverso procedimento successivamente riunito al primo. ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 12.6.2001, n. 23716

Stralcio Invero l'art. 169 c.p.p., che indica le modalità per le notificazioni dell'imputato all'estero, va applicato nella sola ipotesi in cui si debba dare, a persona che risulti avere residenza o dimora all'estero, notizia del procedimento penale (instaurato nei suoi confronti) con l'invito a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato. La citata disposizione non può trovare invece applicazione ove l'imputato abbia già eletto domicilio. In tal caso per le notificazioni relative allo stesso procedimento occorre avere riguardo al già ricordato art. 161 (che si appunto occu ... continua
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Cass. civ., sez. I, 5.6.2001, n. 7593.

Stralcio "se manca l'indicazione del procuratore oppure la dichiarazione di residenza o la elezione di domicilio, le notificazioni al ricorrente vengono eseguite mediante deposito in cancelleria" ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 5.6.2001, n. 7609

Stralcio La notificazione è, invece, soltanto nulla - nullità sanabile "ex tunc" in virtù della costituzione dell'intimato a norma dell'art. 156 ultimo comma c.p.c. (venendo in tal modo raggiunto lo scopo della conoscenza legale, cui la notificazione dell'atto è preordinata) - allorché, pur se eseguita in un luogo diverso da quello stabilito dalla legge, abbia, tuttavia, un qualche riferimento al destinatario (v. Cass. 11 aprile 1991 n. 3819; Cass. 23 dicembre 1994 n. 11086; Cass. 18 novembre 1995 n. 11693; Cass. 12 febbraio 2000 n. 1583; Cass. 18 aprile 2000 n. 5011). ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 5.6.2001, n. 7620

Stralcio Il principio, secondo cui, anche al di fuori dell'ambito di operatività dell'art. 138, secondo comma, cod. proc. civ., il rifiuto del destinatario di un atto unilaterale recettizio di ricevere lo stesso non esclude che la comunicazione debba ritenersi avvenuta e produca i relativi effetti, ha un ambito di validità determinato dal concorrente operare del principio secondo cui non esiste, in termini generali ed incondizionati, l'obbligo, o l'onere, del soggetto giuridico di ricevere comunicazioni e, in particolare, di accettare la consegna di comunicazioni scritte da parte di chicche ... continua
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Cass. civ., sez. I, 4.6.2001, n. 7526

Stralcio "quando l'opponente non abbia indicato un suo procuratore, la dichiarazione di residenza o la elezione di domicilio nel Comune dove ha sede il giudice adito". Il successivo quinto comma statuisce che "se manca l'indicazione del procuratore oppure la dichiarazione di residenza o la elezione di domicilio, le notificazioni al ricorrente vengono eseguite mediante deposito in cancelleria" ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 1.6.2001, n. 22651

Stralcio In tema di validità della notificazione, lo stato di capacità d'intendere e di volere della persona che riceve l'atto si presume fino a prova del contrario, atteso che l'indicazione di capacità contenuta nella relazione dell'ufficiale giudiziario prescinde da un accertamento specifico e deve solo conformarsi al dettato dell'art. 157, comma 4, cod. proc. pen., il quale fa divieto al suddetto di consegnare copia a persona che si trovi nello stato di «manifesta» incapacità. ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 31.5.2001, n. 22021

Stralcio 1.L'art. 148 comma 2 del codice di procedura penale prevede la facoltà del giudice di disporre che le notificazioni, nei procedimenti con detenuti e negli altri casi di assoluta urgenza, avvengano tramite la polizia giudiziaria con l'osservanza delle norme sulle notificazioni, così che, cambiando l'organo deputato alla notificazione, vengano in ogni caso rispettate le altre formalità di questa che costituisce il mezzo principale e normale per portare un determinato atto a legale conoscenza del destinatario. 2.Le notificazioni urgenti a mezzo del telefono e del telegrafo o di altr ... continua
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Cass. civ., sez. V, 29.5.2001, n. 7284

Stralcio In tema di notificazione di accertamenti in rettifica riferiti alla dichiarazione congiunta dei redditi, la consegna dell'avviso alla moglie in luogo del marito non configura un'ipotesi di "inesistenza" della notifica ma individua un caso di nullità circa la persona alla quale deve essere consegnata la copia (art. 160 cod. proc. civ.), certamente sanata, in relazione alla natura di "provocatio ad opponendum" dell'avviso, dalla impugnativa ad opera di entrambi i dichiaranti, per raggiungimento dello scopo dell'atto a mente dell'art. 156 cod. proc. CIV.. La conclusione discende dirett ... continua
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Cass. civ., sez. III, 29.5.2001, n. 7280

Stralcio Ai fini della decorrenza del termine per la proposizione del regolamento di competenza costituisce equipollente della comunicazione della sentenza soltanto la sua notificazione e non anche la notizia di essa ottenuta aliunde. ... continua
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Cass. pen., sez. III, 28.5.2001, n. 21593

Stralcio La notificazione eseguita al difensore di fiducia presso il quale l'imputato ha eletto domicilio è valida anche se effettuata presso studio diverso da quello indicato nella elezione, atteso che l'elezione di domicilio si fonda su un rapporto fiduciario tra il soggetto processuale che se ne avvale ed il soggetto domiciliatario, in virtù del quale quest'ultimo sostituisce, agli effetti della conoscenza degli atti processuali, il primo, essendo tenuto, in virtù del rapporto interno, a comunicare al medesimo il contenuto degli atti presso di lui notificati, e che in tal caso prevale l ... continua
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Cass. civ., sez. I, 25.5.2001, n. 7113

Stralcio Ai fini dell'accertamento della validità della notificazione effettuata a mezzo del servizio postale ad un imprenditore, ricevuta da persona diversa dall'imprenditore individuale o dal rappresentante della società, la quale si sia dichiarata "autorizzata al ritiro della posta", deve presumersi che la qualità indicata, sostanzialmente equivalente a quella di "incaricato", sia stata dichiarata proprio da chi ha ricevuto l'atto; ne consegue che, per vincere la presunzione derivante dalla consegna dell'atto a tale persona, che l'ha accettato nella qualità anzidetta, occorre provare c ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.5.2001, n. 6967

Stralcio Inoltre, per giurisprudenza costante (Cass. n. 10422 del 1992; Cass. n. 5201 del 1989; Cass. n. 6365/1981) la comunicazione di un provvedimento del giudice è valida anche se eseguita in modo difforme da quello previsto dall'art. 136 c.p.c., sempre che vi sia stata un'attività a tal fine del cancelliere e vi sia la certezza che il provvedimento sia stato portato a conoscenza delle parti e sia altresì certa la data di tale conoscenza; in particolare deve ritenersi avvenuta la comunicazione in presenza dell'attività del cancelliere, consistita nel mostrare al destinatario l'original ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.5.2001, n. 6906

Stralcio (...) oltre che ovunque "in mani proprie", l'atto può essere consegnato ai soggetti abilitati a riceverlo invece del destinatario, soltanto nei luoghi in cui ciò è consentito dagli artt. 139 ss. c.p.c.: luoghi tra i quali può bensì essere compreso, in quanto "ufficio" dell'amministratore, anche lo stabile condominiale, ma soltanto nell'ipotesi - che tuttavia nella specie non è stata prospettata - in cui esistano locali, come può essere la portineria, specificamente destinati e concretamente utilizzati per l'organizzazione e lo svolgimento della gestione delle cose e dei serviz ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 18.5.2001, n. 6805

Stralcio Ai fini della validità della notificazione di un atto ex art. 160 cod. proc. civ., per stabilire se vi sia o meno incertezza assoluta sulla persona del destinatario, non è sufficiente limitarsi a prendere visione della relazione di notifica, occorrendo, invece, che sia esaminato l'intero contesto dell'atto, a partire dalla sua intestazione, in quanto in qualsiasi parte dello stesso può trovarsi la indicazione idonea a colmare le eventuali lacune riscontrate. In particolare, la omessa indicazione, nella relazione, del nominativo e del luogo di effettuata notifica non determinano nu ... continua
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Cass. civ., sez. III, 15.5.2001, n. 6706

Stralcio E' regola vigente nel codice di rito che le nullità formali, cioè derivanti dall'inosservanza delle forme prescritte per il compimento di un atto, si sanino se non sono dedotte dalla parte interessata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, in particolare, per le nullità delle notificazioni l'art. 160 cod. proc. civ. prevede la loro sanatoria con il raggiungimento dello scopo o se non sono dedotte dalla parte interessata in prima istanza o difesa successiva all'atto o alla notifica di esso. Pertanto, in caso di nullità della notifica del precetto(nella specie, perché notifica ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 8.5.2001, n. 18725

Stralcio In tema di notifiche, il difensore di fiducia, anche se nel corso dell'udienza preliminare e del dibattimento non abbia svolto alcuna attività, ha il diritto di ricevere la notifica degli atti destinati alla difesa salvo che gli sia espressamente revocato il mandato ovvero sia sostituito da altro difensore, giacché non è prevista da alcuna norma la revoca tacita dell'incarico. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 2.5.2001, n. 6166

Stralcio "le parti hanno l'onere di provvedere direttamente alla notificazione della sentenza alle altre parti a norma degli articoli 137 e seguenti del c.p.c." Tale disposizione deve essere letta in combinazione con il successivo art. 51 comma 1, il quale stabilisce, tra l'altro, che "il termine per impugnare la sentenza della commissione tributaria è di sessanta giorni, decorrente dalla sua notificazione ad istanza di parte, salvo quanto disposto dall'art. 38 comma 3". ... continua
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Cass. pen., sez. I, 2.5.2001, n. 17482

Stralcio (...) il procuratore generale della Repubblica presso la Colle di appello di Milano, il quale deduce violazione di legge (art. 606 co. 1 lett. c) c.p.p.), rilevando l'abnormità della pronuncia impugnata, in quanto il giudice di primo grado, spogliatosi del processo dopo l'emissione della sentenza, ha sostanzialmente riformato una pronuncia emessa da lui stesso: compito spettante, se del caso, a quello dell'impugnazione. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 21.4.2001, n. 5924

Stralcio (..) siccome l'art. 156 cod. proc. civ. disciplina unicamente la nullità degli atti processuali, dovrebbe intendersi che anche il richiamo fatto a detta norma dall'art. 160 del codice di rito con riferimento alle notificazioni possa valere soltanto a fini processuali, e che, perciò, l'operatività della normativa risultante dal combinato dettato delle due disposizioni riguardi solamente le notificazioni eseguite nel quadro, ed in funzione, del processo, anche tributario. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.4.2001, n. 5648

Stralcio (...) l'omessa indicazione, nella relazione di notificazione della sentenza, della persona, ad istanza della quale ne è stata effettuata la consegna all'ufficiale giudiziario, deve ritenersi irrilevante ai fini della validità della notificazione della stessa, posto che, nelle ipotesi, quale quella di specie, in cui le due parti del processo (contribuente ed ufficio tributario) ed i loro eventuali difensori debbono essere indicati, ex lege, nell'atto da notificare (copia autentica della sentenza, appunto), l'iniziativa del procedimento della sua notificazione non può che imputarsi, ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.4.2001, n. 5654

Stralcio Il messo di conciliazione, pur facendo parte di un ufficio statale (ora soppresso - art. 3 legge 16 dicembre 1999 n. 479) e pur essendo sottoposto alla sorveglianza del relativo titolare (giudice conciliatore) ex art. 256 del R.D. n. 2271 del 1924, rientra, tuttavia, nell'apparato organizzativo del Comune, ed il rapporto di detto messo, che non sia già dipendente del Comune, ed il Comune medesimo, astrattamente configurabile sia in regime di autonomia che in regime di subordinazione, assume, nella seconda ipotesi, la natura di rapporto di pubblico impiego, sicché l'amministrazione ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.4.2001, n. 5648

Stralcio (...) l'omessa indicazione, nella relazione di notificazione della sentenza, della persona, ad istanza della quale ne è stata effettuata la consegna all'ufficiale giudiziario, deve ritenersi irrilevante ai fini della validità della notificazione della stessa, posto che, nelle ipotesi, quale quella di specie, in cui le due parti del processo (contribuente ed ufficio tributario) ed i loro eventuali difensori debbono essere indicati, ex lege, nell'atto da notificare (copia autentica della sentenza, appunto), l'iniziativa del procedimento della sua notificazione non può che imputarsi, ... continua
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Cass. civ., sez. I, 13.4.2001, n. 5547

Stralcio La notificazione di un atto con il rito degli irreperibili va compiuta nella sola ipotesi in cui siano totalmente ignoti la residenza, la dimora ed il domicilio del notificando, mentre, nella diversa ipotesi in cui quest'ultimo, allontanatosi dall'ultima dimora senza lasciare un recapito certo, non abbia purtuttavia rescisso ogni legame con il luogo di ultima dimora, l'atto è legittimamente notificato presso tale luogo mediante consegna all'addetto alla casa, in base al principio della cognizione legale di cui all'art. 139 cod. proc. civ. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 9.4.2001, n. 5262

Stralcio 1. (...) la norma (...), che dispone la richiesta per iscritto per la notifica fuori sede da parte dell'ufficiale giudiziario di persona, regola esclusivamente i rapporti tra il richiedente la notificazione e l'ufficiale giudiziario che deve eseguirla, tant'è che il primo può rifiutare di eseguire detta notifica fuori sede personalmente, in mancanza della richiesta scritta. 2. (...) ai fini della validità della notifica a persona di famiglia, ai sensi dell'art. 139 c.p.c., non è richiesto necessariamente un rapporto di convivenza tra detta persona ed il destinatario, con la cons ... continua
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Cass. pen., sez. III, 5.4.2001, n. 13819

Stralcio In tema di notificazioni a mezzo posta sussiste la nullità della notifica del decreto di citazione a giudizio avvenuta con la procedura di cui all'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890, dichiarato parzialmente viziato di illegittimità costituzionale con sentenza 23 settembre 1998 n. 346, anche se esauritasi prima della pubblicazione della citata sentenza, atteso che la procedura di notificazione viene investita dalla pronuncia di incostituzionalità per la vigenza del rapporto processuale nell'ambito del quale essa deve essere presa in esame ed in assenza di preclusioni proces ... continua
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Cass. pen., sez. I, 4.4.2001, n. 35777

Stralcio Come si evince dal dato, normativo la notifica all'imputato militare si perfeziona con la consegna dell'atto presso l'ufficio del comandante cui incombe un dovere di informativa, disciplinato dall'art. 60 disp. att. e coord. estraneo al procedimento di notifica. Già in precedenza la giurisprudenza ha precisato che "la contestazione dell'effettiva informazione può consentire all'interessato di eccepire l'eventuale invalidità della notifica (Cass., Sez. VI, 3 maggio 1994, Panariti, RV 199156). ... continua
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Cass. civ., sez. V, 4.4.2001, n. 4997

Stralcio (...) "le variazioni e le modificazioni dell'indirizzo non risultanti dalla dichiarazione annuale hanno effetto, ai fini delle notificazioni, dal sessantesimo giorno successivo a quello dell'intervenuta variazione anagrafica". ... continua
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