Comm. trib. centr., sez. XX, 1.3.2000, n. 1422
Stralcio
E' valida la notifica dell'avviso d'accertamento in rettifica ai sensi dell'art. 140 C.P.C., quando il messo notificatore, che si sia attenuto alle ufficiali risultanze anagrafiche, attesti nella relata di non aver trovato alcuna delle persone in tale norma indicate, senza che dovesse svolgere accertamenti su eventuali precedenti domande di variazione, con la conseguenza irrilevanza del certificato storico di residenza successivamente prodotto, attestante fatti di cui il messo non poteva essere a conoscenza e dei motivi del ritardo con cui il Comune abbia poi eseguito la variazione a ... continua
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Cass. pen., sez. V, 28.2.2000, n. 138
Stralcio
Il nuovo regime delle notificazioni disegnato dal codice di procedura penale del 1989 "da un lato persegue l'obiettivo di ridurre il c.d. "formalismo legale", e dall'altro si sforza di elaborare forme di notificazione che, se rispettate, diano una elevata probabilità che la conoscenza legale equivalga alla conoscenza effettiva".
Gli ultimi due commi dell'art. 148 c.p.p. attuano proprio quella semplificazione delle forme delle notificazioni auspicata dalla direttiva n. 9 della legge delega 16 febbraio 1987 n. 81.
Il comma quattro dell'art. 148 c.p.p. prevede, infatti, che "la conse ... continua
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Cass. civ., sez. I, 22.2.2000, n. 1996
L'avviso di ricevimento - o, in caso di smarrimento o distruzione, il suo duplicato rilasciato dall'ufficio postale - è il solo documento idoneo a provare sia la consegna sia la data di questa sia l'identità della persona a mani della quale la consegna è stata eseguita; il duplicato costituisce la riproduzione di un documento, al quale deve essere conforme per produrne gli effetti; conseguentemente, non costituisce prova dellàavvenuta notifica il documento il cui contenuto non sia conforme a quello dell'avviso di ricevimento (nella specie, il modulo postale di duplicato dell'avviso di rice ... continua
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Cass. pen., sez. III, 21.2.2000, n. 1894
Stralcio
Ove ciò non risulti e la notificazione, eseguita presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, sia andata a buon fine, legittimamente l'imputato non comparso, ancorché detenuto, va giudicato in stato di contumacia. ... continua
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Cons. Stato, sez. VI, 14.2.2000, n. 778
Stralcio
Poiché l'art. 138 C.P.C. dispone che "l'ufficiale giudiziario può sempre eseguire la notificazione mediante consegna della copia nelle mani proprie del destinatario, ovunque lo trovi nell'ambito della circoscrizione dell'ufficio giudiziario a quale è addetto", la notificazione nei confronti di un notaio, per essere valida e perfetta, non deve necessariamente avvenire nello studio in cui egli esercita la propria attività professionale. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 12.2.2000, n. 1592
Stralcio
(...) che la notificazione può aver luogo, per il caso di assenza del notificando, solo a mani di un dipendente o di un collaboratore di studio, dovendosi invece considerare addetta all'ufficio o all'azienda, come richiesto dall'art. 139 capoverso c.p.c., qualsiasi persona inserita nell'ufficio nel suo complesso, di cui fa parte come struttura burocratica specializzata anche l'ufficio legale ove opera l'avvocato domiciliatario. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 10.2.2000, n. 5831
Stralcio
L'agente postale, incaricato del recapito della raccomandata con ricevuta di ritorno recante la comunicazione all'imputato del deposito dell'atto processuale presso la casa comunale, deve attestare sulla predetta ricevuta di aver preavvisato il destinatario mediante affissione di avviso alla porta dell'abitazione o inserimento nella cassetta della corrispondenza, del deposito della raccomandata stessa presso l'ufficio postale. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 9.2.2000, n. 1453
Stralcio
(...) l'ultimo comma dell'art. 145 c.p.c. prevede un criterio sussidiario utilizzabile quando non è possibile notificare presso la sede della società e vi sia l'indicazione nell'atto della persona fisica che lo rappresenta. In ogni caso si precisa dalla stessa giurisprudenza, può ricorrersi al meccanismo di cui all'art. 143 c.p.c. sempreché l'atto da notificare indichi le generalità della persona fisica suddetta e risulti un indirizzo diverso da quello dell'indicata sede dell'ente presso la quale la formalità non si è potuta perfezionare (cfr. Cass. nn. 12004 del 93 e 11507 de ... continua
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Cass. civ., sez. I, 9.2.2000, n. 1427
Stralcio
Ai fini dell'ammissibilità della notifica di un atto ad una persona giuridica o ad un ente privo di personalità giuridica ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ. occorre distinguere a seconda che nell'atto sia o meno indicata la persona fisica che rappresenta l'ente: ove tale indicazione vi sia, si può procedere alla notifica secondo la norma suindicata quando non solo non sia possibile la notificazione ai sensi dell'art. 145, primo o secondo comma, cod. proc. civ., ma si accerti anche la impossibilità di notifica dell'atto in mani proprie o nella residenza o nella dimora o nel do ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.2.2000, n. 1331
Stralcio
In tema di notificazioni, la consegna dell'atto da notificare "a persona di famiglia", giusta disposto dell'art. 139 cod.proc.civ., non postula l'ulteriore requisito della convivenza del familiare con il destinatario dell'atto, risultando, all'uopo, sufficiente l'esistenza di un vincolo di parentela o di sangue che giustifichi la presunzione di consegna dell'atto al destinatario stesso. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 4.2.2000, n. 1218
Stralcio
(...) l'art. 4 della L. 20 novembre 1982 n. 890, "costituisce prova dell'eseguita notificazione", documenta la consegna dell'atto a chi l'ha firmato, cioè a persona che non era il procuratore domiciliatario o un soggetto abilitato a riceverlo in luogo di lui, per l'errore comunicato dall'Amministrazione postale. Non c'è quindi una notifica nulla, sanabile con effetti retroattivi ex art. 291 c.p.c. con la rinnovazione disposta dal giudice, ma notifica a chi ha sottoscritto l'avviso, cioè al portiere della mercantile Leasing la cui firma è quella apposta nell'atto; in quanto relat ... continua
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Cass. civ., sez. III, 1.2.2000, n. 1069
Stralcio
L'art. 326 cod. proc. civ. collega la decorrenza del termine breve di impugnazione di una sentenza non alla conoscenza, sia pure legale, di essa, ma al compimento di una formale attività acceleratoria e sollecitatoria, data dalla notifica nelle forme previste dagli artt. 285 e 170 cod. proc. civ. Pertanto la notifica di una sentenza al domicilio reale della parte anziché presso il suo procuratore costituito, pur non essendo nulla, ma anzi pienamente valida ad altri fini, è inidonea alla decorrenza del termine per impugnare, anche per colui che l' ha notificata. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 28.1.2000, n. 976
Stralcio ... continua
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Cass. civ., sez. II, 26.1.2000, n. 857
Stralcio
La notificazione effettuata ai sensi dell'art. 140 c.p.c., infatti, si perfeziona con la spedizione di raccomandata con avviso di ricevimento, contenente notizia di detto deposito, mentre resta a tal fine irrilevante l'effettiva consegna della raccomandata, ovvero l'allegazione dell'avviso di ricevimento sottoscritto dallo stesso o da altra persona legittimata. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 24.1.2000, n. 743
Stralcio
"la notificazione dalla sentenza è inidonea a far decorrere il termine per l'impugnazione se nell'atto l'istante ha richiamato in modo errato la propria residenza e così impedito la tempestiva notifica dell'impugnazione". ... continua
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Cass. civ., sez. I, 21.1.2000, n. 662
Stralcio
Il comune della residenza della persona, cioè del luogo della sua dimora abituale (art. 43 cod. civ.), anche ai fini della validità della notificazione a norma degli artt. 139 e segg. cod. proc. civ., è presuntivamente determinabile sulla scorta delle risultanze anagrafiche, fino a prova contraria.
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Cass. civ., sez. I, 21.1.2000, n. 657
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Comm. trib. centr., sez. XXVI, 20.1.2000, n. 302
E' valida e regolare, ai sensi dell'art.139 cpc, la notifica degli avvisi di accertamento presso la sede della società destinataria mediante consegna di copia degli atti a persona "addetta alla sede", anche se la stessa non aveva un rapporto di lavoro subordinato con la società in parola. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 19.1.2000, n. 540
Stralcio
E' valida la notificazione eseguita per affissione ai sensi dell'art. 143 cod. proc. civ. nell'ipotesi in cui alla prima notificazione effettuata presso la residenza anagrafica sia risultata la separazione coniugale del destinatario e il suo allontanamento per destinazione non conosciuta, e, ripetuta successivamente la ricerca di certificazione anagrafica, sia risultato ancora l'indirizzo presso il quale era stata infruttuosamente tentata la prima notificazione, giacché, se è vero che la procedura di cui all'art. 143 citato può essere utilizzata solo in presenza di una effettiva i ... continua
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Cass. civ., sez. III, 11.1.2000, n. 187
Stralcio
1. All'atto di costituzione in mora, inviato a mezzo di lettera raccomandata, non si applicano le norme sulla notificazione di cui all'art. 139 c.p.c.; l'atto, pertanto, si presume giunto a conoscenza del debitore allorché risulti pervenuto al suo indirizzo (anche da elementi come quelli offerti dall'attestazione dell'ufficio postale circa la spedizione) ed esso non provi di non averne avuto conoscenza incolpevolmente (Cass. 29.7.1994 n. 7130; Cass. 23.8.1990 n. 8621;
Cass. 21.3.1981 n. 1662).
2. La notificazione mediante consegna a persona di famiglia richiede che l'atto da notif ... continua
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Cass. civ., sez. I, 5.1.2000, n. 53
Stralcio
Allorquando, invece, l'autorità opposta si è costituita in giudizio tramite l'Avvocatura Distrettuale dello Stato, il ricorso per cassazione va notificato all'autorità presso l'Avvocatura Generale dello Stato e, qualora, la notifica venga fatta presso l'Avvocatura distrettuale, la Corte di Cassazione, in difetto di costituzione dell'autorità, deve ordinarne il rinnovo presso l'Avvocatura Generale, e, nel caso in cui il rinnovo avvenga nel termine all'uopo concesso, la nullità della notificazione risulta sanata "ex tunc". ... continua
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Cass. civ., sez. III, 21.12.1999, n. 14393
Stralcio
Il vizio di notificazione importante nullità sanabile ai sensi del combinato disposto degli art. 160 e 156 c.p.c. si ha quando, nonostante la inosservanza delle formalità o delle disposizioni di legge, tra cui quelle concernenti la persona alla quale può essere consegnata la copia dell'atto, la notificazione, tuttavia, è materialmente avvenuta mediante rilascio di copia nel luogo e a persona che possano avere un qualche riferimento con il vero destinatario della persona medesima; per contro, il vizio di notificazione è insanabile quando questa sia eseguita in luogo e presso pers ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 14.12.1999, n. 14068
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Cass. civ., sez. I, 13.12.1999, n. 13935
Stralcio
(...) ove la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest'ultima, vale pure ai fini della disciplina delle notificazioni contenuta nell'art. 145 c.p.c. ed è pertanto valida la notificazione eseguita nella sede effettiva di una società avente personalità giuridica, anziché nella sede legale (Cass. 19 aprile 1995, n. 4399; Cass. 6 febbraio 1998, n. 1202) ... continua
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Cass. pen., sez. V, 10.12.1999, n. 14108
Stralcio
(...) qualora la notificazione venga eseguita, ai sensi dell'art. 157 c.p.p., mediante consegna a persona diversa dall'imputato, e il consegnatario dell'atto non abbia dichiarato la inesistenza del rapporto di convivenza asserito nella relazione dell'ufficiale giudiziario, l'interessato che deduca la nullità della notifica, negando tale rapporto o, come nella specie, allegando la sua avvenuta cessazione al momento della notifica, deve provare, in modo rigoroso, la diversa realtà da lui prospettata. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 2.12.1999, n. 5611
Stralcio
La notifica (...) a norma dell'art. 169 c.p.p. e per espressa disposizione del co. 5, previo invito a mezzo raccomandata ad eleggere domicilio nel territorio dello Stato, con termine di 30 giorni dalla ricezione per provvedere all'adempimento e salva, in difetto, la consegna dell'atto a mani del difensore. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 2.12.1999, n. 13806
Stralcio
(...) sentenza della Corte Costituzionale n. 346 del 23.9.1998 che ha dichiarato l'incostituzionalità della norma contenuta nell'articolo 8 della legge 20.11.1982 n. 890, nella parte in cui prevedeva la notifica "per compiuta giacenza" di dieci giorni del "piego" nell'ufficio postale. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 29.11.1999, n. 13315
Stralcio
1. (...) la possibilità che ad uno dei convenuti sia notificato l'atto di citazione, quando la causa sia stata già iscritta a ruolo (art. 165, comma secondo, c.p.c.), e prevede anche la eventualità di un processo iniziato con citazione notificata successivamente alla data di iscrizione a ruolo (art. 5, terzo comma, L. 20 novembre 1982, n. 890).
2. (...) in quanto anche nell'ordinamento italiano la prova dell'avviso dell'atto al destinatario è spesso collegata a formalità volte ad assicurare, non già la conoscenza effettiva dell'atto, ma, piuttosto, la sua conoscibilità da par ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 22.11.1999, n. 819
Stralcio
(...) la ricerca del destinatario della notificazione nell'ambito del Comune di residenza può indifferentemente avvenire, per espresso disposto dell'art. 139 cit., non solo nella casa di abitazione, ma anche nell'ufficio, che, all'evidenza, nel caso di esercenti le professioni forensi, si individua nello studio professionale. ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 19.11.1999, n. 793
Stralcio
(...) ai sensi dell'art. 139 cod. proc. civ., l'invalidità della stessa non può essere contestata sulla base del solo difetto di rapporto di lavoro subordinato tra consegnatario e destinatario, essendo, invece, sufficiente che esista tra i due una relazione idonea a far presumere che il primo porti a conoscenza del secondo l'atto ricevuto, come si desume dalla generica qualifica di "addetto" richiesta dal legislatore. ... continua
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