Cass. civ., sez. Unite, 22.6.2007, n. 14570
Stralcio
Osservano queste S.U. che l'art. 142 c.p.c., in tema di notificazione a persona non residente, nè dimorante, nè domiciliata nella Repubblica, attribuisce il valore di fonte primaria alle convenzioni internazionali, in difetto delle quali o per il caso che sia impossibile applicarle - e solo allora - è dato ricorso alla disciplina codicistica sussidiaria e tra queste anche quella di cui all'art. 151 c.p.c. (Cass. 08/08/2003, n. 11966).
Nella fattispecie, come le parti espressamente riconoscono, non vi è una convenzione tra la Repubblica Italiana e quella Islamica dell'Iran in ... continua
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Cass. civ., sez. III, 18.4.2007, n. 9298
Stralcio
Allorquando un comune sia rappresentato in giudizio, in forza di procura, da un avvocato facente parte dell'organico comunale e particolarmente di un organo (se del caso denominato Avvocatura Comunale) deputato alla trattazione degli affari legali ed il comune abbia eletto domicilio presso la sede di tale organo, qualora l'esecuzione della notificazione della sentenza venga fatta al comune in tale domicilio, la notificazione non può considerarsi idonea a far decorrere il termine breve per l'impugnazione, in quanto si tratta di una notificazione che, per non essere effettuata con il ... continua
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Cass. civ., sez. V, 21.3.2007, n. 6749
Stralcio
La relazione di notifica posta in calce all'originale e alla copia dell'atto notificato implica la conformità della copia all'originale; infatti qualora l'originale dell'atto, depositato dall'impugnante rechi "in calce" la relazione di notificazione redatta dall'ufficiale giudiziario, contenente l'attestazione dell'eseguita consegna della copia del ricorso, ed essa non sia stata impugnata con la querela di falso, si deve ritenere, in difetto di tale querela, che detta attestazione, per effetto di tale locuzione, sia estesa alla conformità della copia consegnata all'originale comple ... continua
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Cons. stato, sez. IV, 19.2.2007, n. 850
Stralcio
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 850/2007, ribadisce il proprio convincimento espresso nella sentenza n. 604/2006, secondo il quale non spetta al Comune la competenza relativa alla determinazione dei compensi dei messi comunali, in quanto riservata alla legislazione statale. Il Consiglio di Stato giustifica detta conclusione sulla base di un dupice ordine di considerazioni. Anzitutto, l’avvenuta abrogazione dell’art. 4 della Legge n. 249/76, quale norma di rango primario, non comporta l’automatico effetto di devoluzione della competenza – alla regolamentazione della fat ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.2.2007, n. 4035
Stralcio
Non costituisce causa di nullità il compimento dell'attività di notifica da parte dell'ufficiale giudiziario territoriale, anziché da parte di quello di Roma, atteso che, ai sensi dell'art. 1 della legge 20 gennaio 1992, n. 55, la notificazione del ricorso e del controricorso dinanzi alla Corte di cassazione può essere effettuata anche dall'ufficiale giudiziario del luogo ove abbia sede il giudice che ha pronunciato il provvedimento impugnato, a mezzo del servizio postale. Peraltro, qualora il controricorso abbia raggiunto lo scopo di portare tempestivamente a conoscenza del ric ... continua
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Cons. Stato, sez. IV, 19.2.2007, n. 858
Stralcio
La norma sancita dall'ultimo comma dell'art. 141 c.p.c. prevede l'inefficacia dell'elezione di domicilio quando il domiciliatario si trasferisca fuori dalla sede della domiciliazione, dovendosi intendere il concetto di sede non riferito al comune di domiciliazione, bensì al luogo preciso designato nell'elezione (ovvero l'ufficio, lo studio professionale, l'abitazione del domiciliatario);
FATTO e DIRITTO
1. Il maresciallo dei C.C. F.I. è stato dispensato dal servizio per scarso rendimento ex art. 33 comma 2, l. n. 599 del 1954, con decorrenza 31 ottobre 1995 (cfr. determinazione ... continua
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Cons. di Stato, sez. IV, 13.2.2007, n. 604
Stralcio
1.- Una persona giuridica di diritto estero ed avente sede legale in un paese straniero, la notifica del ricorso introduttivo non poteva essere effettuata a mezzo fax, vale a dire in forma semplificata, rispetto ai modi ordinari, autorizzata dal giudice ai sensi dell'art. 151 c.p.c.. Ed, invero, in via di principio, le notificazioni a soggetti aventi sede all'estero sono regolate dall'art. 142 c.p.c., la cui disciplina può trovare applicazione solo ove non esistano convenzioni internazionali che regolino diversamente la materia delle notificazioni degli atti giudiziari: in questo ca ... continua
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Cass. civ., sez. V, 24.1.2007, n. 1550
Stralcio
La notificazione mediante consegna a persona di famiglia non postula necessariamente nè il solo rapporto di parentela - al quale è da ritenersi equiparato quello di affinità - nè l'ulteriore requisito della convivenza - non espressamente menzionato dall'art. 139 c.p.c. -, risultando sufficiente l'esistenza di un vincolo (di parentela o affinità) tale da giustificare la presunzione che la "persona di famiglia" consegnerà l'atto al destinatario e restando in ogni caso a carico di colui che assume di non aver ricevuto l'atto l'onere di provare il carattere del tutto occasionale d ... continua
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Cass. civ., sez. III, 19.1.2007, n. 1210
Stralcio
La difformità tra la relata di notificazione apposta sull'originale dell'atto e quella apposta sulla sua copia dell'atto stesso consegnata al destinatario assume rilievo solo in relazione alla mancanza della data dell'eseguita notifica nella copia (a tali casi fa, infatti, riferimento la giurisprudenza indicata nel ricorso) e nel caso in cui dalla notificazione decorra un termine perentorio entro il quale il destinatario deve esercitare determinati diritti, in quanto tale mancanza concreta una nullità insanabile che viene ad ostacolare l'esercizio dei diritti stessi
SVOLGIMENTO ... continua
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Cass. civ., sez. II, 19.1.2007, n. 1258
Stralcio
Nell'ipotesi prevista dal terzo comma dell'art. 139 c.p.c. l'omessa spedizione della raccomandata stabilita dal quarto comma costituisce, pertanto, non una mera irregolarità, ma un vizio dell'attività dell'ufficiale giudiziario che, salvi gli effetti della consegna dell'atto dal notificante all'ufficiale giudiziario medesimo, comporta la nullità della notificazione nei riguardi del notificato, il quale legittimamente può dedurne in giudizio gli effetti a se favorevoli.
Testo integrale
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
P.F. impugna per cassazione la sentenza 2.3.05 con la quale il ... continua
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Cass. civ., sez. I, 15.1.2007, n. 621
Stralcio
La notificazione è inesistente quando manchi del tutto ovvero sia stata effettuata in un luogo o con riguardo a persona che non abbiano alcun riferimento con il destinatario della notificazione stessa, risultando a costui del tutto estranea, mentre è affetta da nullità (sanabile con effetto "ex tunc" attraverso la costituzione del convenuto, ovvero attraverso la rinnovazione della notifica cui la parte istante provveda spontaneamente o in esecuzione dell'ordine impartito dal giudice), quando, pur eseguita mediante consegna a persona o in luogo diversi da quello stabilito dalla leg ... continua
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Cass. civ., sez. I, 11.1.2007, n. 322
Stralcio
L’art. 139 c.p.c., consentendo la consegna della copia dell’atto da notificare a persona di famiglia del destinatario, per l’ipotesi in cui non sia stata possibile la consegna nelle mani di quest’ultimo, non impone all’ufficiale giudiziario procedente di svolgere ricerche in ordine al rapporto di convivenza indicato dalla suddetta persona con dichiarazione della quale viene dato atto nella relata di notifica, incombendo, invece, a chi contesta la veridicità di siffatta dichiarazione di fornire la prova del contrario (Cass. 6953/06).
La relata di notifica, infatti, non fa ... continua
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Cass. civ., sez. III, 11.1.2007, n. 390
Stralcio
La notificazione di un atto processuale, almeno quando debba effettuarsi entro un termine determinato, si intende perfezionata, dal lato del richiedente, al momento dell'affidamento dell'atto all'ufficiale giudiziario che funge da tramite necessario del notificante nel relativo procedimento vincolato, mentre per il destinatario essa si perfeziona con la ricezione dell'atto ovvero al compimento di tutte le attività e al verificarsi di tutte le condizioni previste per consentirne la conoscenza, tutte le volte in cui il buon esito della notificazione dipenda da terzi ovvero dallo stess ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 10.1.2007, n. 239
Stralcio
La conseguente validità della notificazione - non può essere contestata sulla base della mancanza di un rapporto di dipendenza tra i predetti soggetti, essendo sufficiente che esista un rapporto tra consegnatario e destinatario idoneo a far presumere che il primo porti a conoscenza del secondo l'atto ricevuto. Quando dalla medesima relata risulta che la notifica dell'atto sia eseguita al destinatario presso la sua sede, mediante consegna ad un soggetto in essa rinvenuto, deve presumersi che il medesimo sia incaricato della ricezione degli atti diretti allo stesso destinatario.
S ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 7.12.2006, n. 9922
In caso di notificazione a mezzo posta l'incaricato del ritiro presso l'ufficio postale non deve avere i requisiti stabiliti dall'art. 7 della legge 20 novembre 1982 n. 890, previsti per i soggetti abilitati a ricevere il plico nel luogo indicato sulla busta, essendo infatti sufficiente che il delegato sottoscriva l'avviso di ricevimento con la indicazione della specifica qualità e l'agente postale certifichi con la sua firma in calce al documento la ritualità della consegna.
Testo integrale
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con sentenza emessa il 29 settembre 2003 dal Tribunale di Lecce, Sezione Di ... continua
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Cass. civ., sez. I, 22.11.2006, n. 24852
Stralcio
Al termine annuale di decadenza (art. 327 c.p.c., comma 1), da calcolare prescindendo dal numero dei giorni da cui è composto ogni singolo mese o anno (art. 155 c.p.c., comma 2), vanno aggiunti 46 giorni computati ex numeratione dierum in virtù della sospensione dei termini nel periodo feriale (artt. 155 c.p.c., comma 1, L. n. 742 del 1969, art. 1, comma 1). Inoltre, non deve tenersi conto del giorno del deposito della sentenza, poiché, quando una norma di diritto processuale stabilisce per il compimento di un determinato atto o per il maturarsi di una situazione giuridica un term ... continua
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Cass. civ., sez. II, 21.11.2006, n. 24673
Stralcio
1.- Il mancato aggiornamento dei dati non poteva considerarsi imputabile alla Polizia Municipale di Chieti (affermazione questa condivisibile, non essendo quest'ultima responsabile della tenuta dei dati) ed ha concluso che la notifica effettuata al precedente indirizzo di residenza dell'odierno ricorrente doveva considerarsi come correttamente eseguita. E ciò pur risultando dagli atti che la notifica era stata effettuata a mezzo posta, che il destinatario risultava assente e che il plico era stato restituito per compiuta giacenza. L'interessato, quindi, non aveva avuto alcuna notizi ... continua
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Cass. civ., sez. II, 16.11.2006, n. 24422
Stralcio
Il valore presuntivo della certificazione anagrafica prodotta dal R. era superato dalla residenza effettiva dello stesso in Napoli quale risultava da una corrispondenza intercorsa fra le parti prima del giudizio.
Correttamente il Tribunale ha ritenuto che, ai fini della determinazione del luogo di residenza, bisogna tenere conto della residenza effettiva del destinatario dell'atto, rivestendo le risultanze anagrafiche mero valore presuntivo e potendo essere superate dalla prova contraria, che può essere desunta da qualsiasi fonte di convincimento, come la corrispondenza intercorsa ... continua
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Cass. civ., sez. II, 16.11.2006, n. 24416
Stralcio
Invero gli appellanti avevano provato l'avvenuta cancellazione di L.R. dall'anagrafe del Comune di precedente iscrizione e la sua iscrizione nell'anagrafe del Comune di nuova residenza con la stessa decorrenza, cosicchè sussistevano i requisiti di legge, ai sensi degli articoli 44 c.c., comma 1 e art. 31 disp. att. c.c., ovvero la doppia dichiarazione fatta al Comune che si abbandona ed a quello di nuova residenza - per poter opporre il trasferimento della residenza ai terzi di buona fede; e d'altra parte la notifica ex art. 140 c.p.c. non esclude, ma anzi postula che sia stato esat ... continua
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Cass. civ., sez. I, 3.11.2006, n. 23587
Stralcio
1- L'ignoranza del comune di residenza, cui fa riferimento la norma richiamata, non è l'ignoranza meramente soggettiva del notificante, bensì un'ignoranza con carattere di oggettività (la norma si esprime in termini oggettivi: "non è noto"), ossia - come lo stesso ri-corrente finisce col concedere - quella che residua no-nostante l'esecuzione delle ricerche della relativa informazione esperibili secondo l'ordinaria diligenza.
2- la notificazione del ricorso per cassazione eseguita presso il procuratore domiciliatario della controparte costituitasi in primo grado, ma rimasta cont ... continua
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Cass. civ., sez. III, 27.10.2006, n. 23192
Stralcio
Per le notificazioni effettuate dai messi comunali su richiesta di altre amministrazioni, queste devono pagare al Comune le spese ed i diritti e non al messo comunale che vi ha provveduto materialmente.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
La Regione Campania ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza n. 51/04 del giudice di pace di Cerreto Sannita, con cui veniva accolta la domanda di X.Y., messo comunale, tendente ad ottenere la condanna della Regione al pagamento della somma di Euro 889,70, avendo svolto attività di notifica di certificati elettorali in occasione di consult ... continua
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Cass. civ., sez. I, 26.10.2006, n. 23028
Stralcio
Non è causa di nullità delle notificazione la mancata indicazione del rapporto tra la persona cui è fatta la consegna dell'atto e il destinatario della notificazione
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso notificato il 28 aprile 2001 C.G. conveniva in giudizio dinanzi al Giudice di Pace di Ischia i comuni di Forio d'Ischia e di Ischia, nonché il locale Servizio Riscossione Tributi proponendo opposizione contro la cartella esattoriale con la quale gli era stata comunicata l'iscrizione a ruolo, tra l'altro, della somma di Euro 100,40 a titolo di sanzione amministrativa a seguito ... continua
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Cass. civ., sez. V, 25.10.2006, n. 22879
Stralcio
L'indicazione nella relazione di notificazione, da parte dell'Ufficiale Giudiziario, delle generalità e delle qualità della persona cui la copia è consegnata, è richiesta dall'art. 148 c.p.c. quale elemento necessario per verificare la sussistenza di quel rapporto familiare o professionale tra destinatario dell'atto e consegnatario sul quale l'art. 139 c.p.c. pone l'affidamento che l'atto stesso sarà portato a conoscenza del primò
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
P.A.O., ricevuta notifica della cartella di pagamento relativa all'IVA per l'anno 1982, proponeva ricorso giurisdiziona ... continua
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Cass. civ., sez. V, 19.10.2006, n. 22480
A seguito delle decisioni della Corte costituzionale n. 477 del 2002, nn. 28 e 97 del 2004 e 154 del 2005 ed in particolare dell'affermarsi del principio della scissione fra il momento di perfezionamento della notificazione per il notificante e per il destinatario, deve ritenersi che la notificazione si perfeziona nei confronti del notificante al momento della consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario, con la conseguenza che, ove tempestiva, quella consegna evita alla parte la decadenza correlata all'inosservanza del termine perentorio entro il quale la notifica va effettuata, non potendo r ... continua
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Cass. civ., sez. I, 21.09.2006, n. 20440
Stralcio
Le particolarità della notifica a mezzo posta sono state, non a caso, confermate dal D.Lgs. n. 261 del 1999 che, pur liberalizzando i servizi postali in attuazione della direttiva 97/67/CE (concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio), all'art. 4, comma 5, ha continuato a riservare in via esclusiva "al fornitore del servizio universale", ovverosia all'organismo che fornisce l'Intero servizio postale universale su butto il territorio nazionale (id est all'Ente Poste), "gli invii raccom ... continua
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Cass. civ., sez. I, 2.8.2006, n. 17555
Stralcio
La notifica eseguita in luogo o a soggetto diversi da quelli dovuti comporta l'insistenza della notifica stessa solo in difetto di alcuna attinenza, o riferimento, o collegamento di quel luogo o soggetto con il destinatario, altrimenti essendo la notifica affetta da semplice nullità
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con decreto del 31 luglio 1997 il Presidente della Corte di appello di Roma, in accoglimento di ricorso ex art. 839 c.p.c. presentato dal Consorzio Interprovinciale fra Imprese XXXXXX (in sigla I.P.C.), dichiarò l'efficacia in Italia del lodo irrituale straniero pronunziato ... continua
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Cass. civ., sez. III, 31.7.2006, n. 17453
Stralcio
Il ricorrente, nel denunziare la violazione dell'art. 143 c.p.c., si duole del fatto che la sentenza impugnata, con motivazione insufficiente ed incoerente, abbia ritenuto invalida la notificazione dell'intimazione di sfratto. Egli sostiene che, essendo risultata impossibile la notificazione con le modalità indicate dall'art. 139 c.p.c., presso il domicilio contrattuale (coincidente con la residenza anagrafica) del conduttore, nonchè presso il luogo di lavoro, legittimamente si procedette alla notificazione ex art. 143 c.p.c..
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Il locatore P. convenne in ... continua
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Cass. civ., sez. V, 26.7.2006, n. 17064
Stralcio
La notificazione dell'avviso di accertamento o di altro atto impositivo al contribuente, ex D.P.R. n. 600 del 1973, art. 60, comma 1, lett. e), il quale deroga in materia all'art. 140 c.p.c., è ritualmente eseguita, quando nel comune nel quale la notificazione medesima deve eseguirsi non vi è abitazione, ufficio o azienda del destinatario, mediante affissione dell'avviso di deposito prescritto dal predetto art. 140 c.p.c. nell'albo comunale, senza necessità di spedizione della raccomandata e senza che debbano essere espletate ricerche, in particolare anagrafiche.
SVOLGIMENTO DE ... continua
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Cass. civ., sez. I, 21.7.2006, n. 16822
Stralcio
La consegna dell'atto a un indirizzo diverso dalla residenza anagrafica del destinatario dello stesso, a persona legata a questo da rapporti di stretta parentela, non è inesistente, anche se vi è domicilio eletto nell'indicata residenza per il procedimento in cui la notifica ha luogo.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con la sentenza di cui in epigrafe, il Giudice di pace di Santhià (Vercelli), condannando l'opponente alle spese di causa, ha rigettato l'opposizione di B.E. all'ordinanza ingiunzione del Prefetto di Vercelli n. 178/2002 di pagamento di Euro 225,00, a titolo di sanzione p ... continua
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Cass. civ., sez. III, 6.7.2006, n. 15372
Stralcio
In tema di notificazioni, l'incompetenza per territorio dell'ufficiale giudiziario procedente costituisce motivo di semplice nullità relativa all'atto, con conseguente ammissibilità della relativa sanatoria
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
C.S.M. convenne innanzi al giudice di pace di Cassino la s.p.a. società italiana assicurazione danni (SIAD) per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni subiti a causa di incidente stradale.
La società convenuta resistette; tra l'altro eccepì il difetto di legittimazione passiva, sostenendo che in caso di sinistro stradale l'assicurato non ... continua
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