Giurisprudenza

Cass. pen., sez. VI, 9.10.1998, n. 10619

Stralcio ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 5.10.1998, n. 9875

Stralcio In caso di notificazione effettuata a norma dell'art. 139, comma secondo, cod. proc. civ., con consegna dell'atto a persona qualificatasi (secondo le dichiarazioni rese all'ufficiale giudiziario e dal medesimo riportate nella relata di notificazione) quale dipendente del destinatario o addetta all'azienda, all'ufficio o allo studio del medesimo, l'intrinseca veridicità di tali dichiarazioni e la validità della notificazione non possono essere contestate sulla base del solo difetto di un rapporto di lavoro subordinato tra i predetti soggetti, essendo sufficiente che esista una relaz ... continua
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Cass. pen., sez. III, 5.10.1998, n. 10405

Stralcio In tema di notificazioni, la procedura di cui all'art. 159 c.p.p.. esige che le nuove ricerche vengano eseguite cumulativamente, e non alternativamente, in tutti i luoghi previsti dalla norma: con la conseguenza che, se le ricerche sono rimaste incomplete, il decreto di irreperibilità e le conseguenti notificazioni eseguite mediante consegna al difensore, ove attengano alla citazione dell'imputato, integrano una nullità assoluta ai sensi degli art. 178 lett c) e 179 cod. p.p.. ... continua
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Corte cost., 23.9.1998, n. 346

Stralcio.
... a) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 8, secondo comma, della legge 20 novembre 1982, n. 890 (Notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari), nella parte in cui non prevede che, in caso di rifiuto di ricevere il piego o di firmare il registro di consegna da parte delle persone abilitate alla ricezione ovvero in caso di mancato recapito per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneità o assenza delle persone sopra menzionate, del compimento delle formalità descritte e d ... continua
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Cass. pen., sez. V, 22.9.1998, n. 10035

Stralcio dalla relata di notifica del predetto decreto, risulta ottemperato dall'ufficiale giudiziario l'onere dell'affissione dell'avviso di deposito dell'atto nella casa comunale sulla porta di abitazione dell'imputata, mentre la stessa dà atto nel ricorso della spedizione della relativa raccomandata. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 17.9.1998, n. 9279

Stralcio (...) l'art. 139 cod. proc. civ. pone obbligatoriamente un criterio di successione preferenziale in ordine ai luoghi nei quali la notificazione deve avvenire. Ciò premesso, giacché la residenza non si perde per effetto di un allontanamento più o meno protratto nel tempo salvo che la persona non abbia fissato altrove una nuova dimora abituale e quindi una nuova residenza, risulta conforme a diritto la notifica a persona detenuta effettuata, nelle mani di persona di famiglia, nel luogo di residenza. ... continua
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Cass. pen., sez. II, 9.9.1998, n. 5303

Stralcio (...) di "persona che conviva anche temporaneamente" con il destinatario dell'atto da notificare; esso, pertanto, assume valore non nella parte in cui documenta l'identità dell'attività di lavoro svolta da consegnatario e destinatario, bensì per l'attestazione del rapporto funzionale tra essi esistente, che solo interessa il codice di rito al fine di assicurare la ricezione finale dell'atto da parte del soggetto interessato. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 10.8.1998, n. 3215

Stralcio In tema di notificazioni in materia penale, l'omissione della indicazione, nella relazione di notifica, delle ricerche effettuate dall'ufficiale incaricato, così come la stessa omissione delle ricerche, non dà luogo ad alcuna nullità della notifica a norma dell'art. 171 C.P.P. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 6.8.1998, n. 3867

Stralcio (...) l'ufficiale giudiziario, ove non abbia trovato persona cui consegnare la copia dell'atto, non è tenuto a completare il tentativo di notifica all'imputato non detenuto ai sensi dell'art. 157 stesso codice; ciò perché la notificazione degli atti a mezzo del servizio postale non è in rapporto di sussidiarietà rispetto a quella ordinaria, potendo sempre essere eseguita dall'organo incaricato nei modi stabiliti dalle relative norme speciali, salvi i limiti - specificamente inerenti al processo penale - della diversa disposizione dell'autorità giudiziaria procedente o dell'esi ... continua
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Cass. pen., sez. III, 5.8.1998, n. 9168

Stralcio L'art. 8 della legge 20 novembre 1982, n. 890 prevede che "...se l'agente postale non può recapitare il piego per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneità o assenza delle persone, alle quali può farsi la consegna, il piego stesso è depositato subito nell'ufficio postale. L'agente postale rilascia avviso al destinatario mediante affissione alla porta d'ingresso oppure mediante immissione nella cassetta della corrispondenza... Trascorsi dieci giorni dalla data in cui il piego è stato depositato nell'ufficio postale senza che il destinatario o un suo incarica ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 4.8.1998, n. 1826

Stralcio In tema di notifiche, la regola fondamentale è quella che, fuori dell'ipotesi della consegna materiale dell'atto nelle mani del destinatario, la ritualità delle forme sostituisce l'effettiva conoscenza dell'atto da parte del destinatario. Pertanto, nella procedura di convalida dell'arresto o del fermo, il primo avviso al difensore di fiducia dell'imputato va effettuato nello studio professionale del medesimo. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 30.7.1998, n. 8859

Stralcio La circostanza che l'ufficiale giudiziario, secondo quanto se ne assume in ricorso, non abbia in relata specificato le ragioni per le quali il decreto di citazione veniva notificato mediante consegna al difensore: essendo state sostanzialmente adempiute le formalità di legge con l'avvenuta consegna in sue mani del decreto di citazione a giudizio, atto oggettivamente, per le funzioni sue proprie e per le espresse indicazioni in esso contenute inequivocamente diretto all'imputato: può integrare al più una mera irregolarità e mai la nullità di notificazione dedotta in ricorso dal d ... continua
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Cass. civ., sez. I, 23.7.1998, n. 7201

Stralcio (....) alla mancata attestazione, sull'avviso di ricevimento, da parte del postino, "delle formalità eseguite e del deposito" (art. 8.2 della legge 890/82), nonché della data delle operazioni, consegue la mancanza di prova circa il se ed il quando tali attività siano state compiute senza che ciò risulti ostativo alla possibilità di provare "aliunde", da parte del notificante, la attività svolta, così integrando la carente formalizzazione ed impedendo, per l'effetto, la (altrimenti inevitabile) declaratoria di nullità della notifica. Non integrano gli estremi della prova sudde ... continua
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Cass. civ., sez. I, 3.7.1998, n. 6507

Stralcio (...) la mancata specificazione delle generalità dei destinatari comporta l'inesistenza dell'atto, e della relativa "vocatio in ius" (nonché la mancata integrazione del contraddittorio, ex art. 331 cod. proc. civ., in fase di appello) tutte le volte in cui tale tipo di notificazione sia reso necessario da difficoltà dovute all'elevato numero dei destinatari, ma non anche quando esso sia conseguente a difficoltà nella identificazione stessa di tutti i possibili destinatari, e ciò risulti dal provvedimento di autorizzazione a tale tipo di notifica emanato dalla competente autorità ... continua
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Cass. civ., sez. III, 1.7.1998, n. 6416

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Cass. civ., sez. I, 17.6.1998, n. 6032

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Cons. Stato, sez. IV, 12.6.1998, n. 927

Stralcio (...) la notifica della sentenza al procuratore costituito eseguita presso il suo studio, ancorché la parte abbia eletto domicilio in un luogo diverso, con conseguente decorrenza, dalla data di detta notifica, del termine per l'impugnazione. Nella ipotesi in cui lo studio del procuratore costituito risulti, poi, ubicato in un comune diverso da quello sede dell'ufficio notifiche, è obbligatorio procedere alla notificazione dell'atto a mezzo posta, giusta disposto dell'art. 1, comma secondo della legge n. 890 del 1982. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 10.6.1998, n. 5743

Stralcio (...) la notificazione risulta eseguita nel rispetto dell'art. 138 cod. proc. civ. (secondo il quale l'ufficiale giudiziario può sempre eseguire la notificazione mediante consegna della copia dell'atto nelle mani proprie del destinatario, ovunque lo trovi nell'ambito della circoscrizione dell'ufficio giudiziario al quale è addetto), disposizione da ritenersi applicabile non solo alle parti ma anche ai loro difensori. ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 30.5.1998, n. 6342

Stralcio In tema di notifiche a mezzo posta, è causa di nullità il mancato rispetto dell'art. 8, comma terzo, L.20.11.1982, n.890, che prescrive che il piego raccomandato deve restare depositato nell'ufficio postale per dieci giorni per consentirne il ritiro da parte dell'interessato, attività che può essere compiuta sino a tutto il decimo giorno, escluso quello del deposito secondo il principio "dies a quo non computatur". ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 25.5.1998, n. 5204

Stralcio (...) ai sensi dell'art. 149 cod. proc. civ., la notificazione degli atti per mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto da notificare, ma si perfeziona con la consegna del plico al destinatario attestata dalla ricevuta di ritorno, trova applicazione (...). ... continua
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Cass. pen., sez. Unite, 22.5.1998, n. 15

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Cass. civ., sez. I, 21.5.1998, n. 5074

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Cass. civ., sez. II, 15.5.1998, n. 4910

Stralcio Pertanto, importa semplice nullità, e non inesistenza, della notificazione, l'effettuazione di essa in un luogo e a persona diversi da quelli stabiliti dalla legge, ma che abbiano pur sempre qualche riferimento con il destinatario della notificazione medesima. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 12.5.1998, n. 4762

Stralcio Tutti gli adempimenti previsti dall'art. 140 c.p.c., compresa, quindi, la spedizione dell'avviso per raccomandata, sono essenziali e la Corte di Cassazione aveva ritenuto nulla la notificazione di più atti di accertamento conclusasi con la spedizione di un unico avviso raccomandato per quattro atti di accertamento (Cass. n. 10057 del 1994, in motivazione). ... continua
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Cass. civ., sez. I, 12.5.1998, n. 4762

Stralcio (...) con riguardo alla notificazione ai sensi dell'art. 140 c.p.c., qualora gli atti da notificare siano più di uno, è richiesta - conseguendone, in difetto, nullità della notificazione medesima, relativamente a tutti gli atti - la spedizione, da parte dell'ufficiale giudiziario, di altrettanti avvisi raccomandati, indicativi dell'avvenuto compimento delle formalità prescritte dalla norma e diretti a porre nella sfera di conoscibilità dell'unico destinatario ciascuno degli atti suddetti, o quanto meno la specificazione nell'unico avviso raccomandato degli atti cui era relativo ... continua
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Comm. trib. centr., sez. II, 7.5.1998, n. 2357

Stralcio La notificazione ad una società di capitali, che non sia stato possibile eseguire nella sede legale, può essere legittimamente eseguita a norma dell'art. 140 C.P.C. alla persona fisica che la rappresenta qualora non siano ignoti la residenza, la dimora e il domicilio di tale persona ma ne risulti l'irreperibilità, non ostando il richiamo, da parte dell'art. 145, comma 3, C.P.C., delle sole ipotesi previste dagli artt. 138, 139 e 141 (atteso l'implicito richiamo agli artt. 140 e 143, le cui procedure si rendono necessarie per il caso in cui le prime non possano essere seguite) e no ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.4.1998, n. 4072

Stralcio La notifica della sentenza al contumace a mezzo del servizio postale è idonea a far decorrere il termine breve per l'impugnazione perché mentre la notifica "di persona", prevista dall'art. 1 legge 20 novembre 1982 n. 890 è contrapposta a quella per posta, l'espressione "personalmente", contenuta nel primo e nel terzo comma dell'art. 292 cod. proc. civ. non equivale a quella "di persona" e perciò non esclude l'applicabilità degli artt. 137 - 151 cod. proc. civ. e la conseguente validità della notifica a mezzo posta, bensì è contrapposta al secondo comma dello stesso art. 292 c ... continua
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Cass. pen., sez. II, 15.4.1998, n. 4497

Stralcio L'art. 157 c.p.p. - e l'art. 167 che lo richiama per le notificazioni a persona diversa dall'imputato - prescrive che la notificazione è eseguita mediante consegna di copia alle persone di volta in volta indicate nel 1°, 2° e 3° comma. Il successivo art. 168, che regola la relazione di notificazione, impone che in essa, tra l'altro, siano indicate le generalità della persona alla quale è stata consegnata la copia, i suoi rapporti con il destinatario, le funzioni e le mansioni da essa svolte, il luogo e la data della consegna della copia. ... continua
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Comm. trib. centr., sez. XVI, 8.4.1998, n. 1908

Stralcio La notificazione dell'avviso di accertamento, nel caso d'impossibilità di notificazione nella sede della società destinataria (art. 60 DPR n. 600/73 e 145 C.P.C.), va eseguita non con il rito dell'irreperibile, ma, ai sensi degli artt. 138, 139 e 141 C.P.C., al legale rappresentante di essa, noto all'Ufficio in quanto indicato nella dichiarazione dei redditi e nello stesso avviso d'accertamento, operando, se necessario, le ricerche di cui all'art. 148 C.P.C.. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 20.3.1998, n. 2951

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