Giurisprudenza

Cass. pen., sez. I, 2.4.2001, n. 12927

Stralcio E' legittima la notificazione eseguita nel domicilio dichiarato o eletto all'imputato detenuto, allorché il suo stato detentivo non sia stato portato, e non sia comunque venuto, a conoscenza del giudice. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 28.3.2001, n. 4559

Stralcio Va in proposito rilevato che, essendo stata la notificazione dell'atto eseguita a mezzo del servizio postale a norma dell'art. 149 c.p.c., non è stato depositato dall'AMAT l'avviso di ricevimento, che è il solo documento idoneo a provare l'avvenuta consegna, con la relativa data, del plico raccomandato nonché l'identità della persona a mani della quale la consegna stessa è stata eseguita, atteso che, per costante giurisprudenza, la notificazione si perfeziona, riguardo al notificante, non già con la spedizione dell'atto, ma con il rilascio del plico al destinatario da parte del ... continua
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Cass. civ., sez. III, 26.3.2001, n. 4339

Stralcio Le condizioni legittimanti la notificazione a norma dell'art. 143 cod. proc. civ. non sono rappresentate dal solo dato soggettivo della ignoranza da parte del richiedente o dell'ufficiale giudiziario circa la residenza, la dimora o il domicilio del destinatario dell'atto, né dal possesso del solo certificato anagrafico dal quale risulti che il destinatario si è trasferito per ignota destinazione, essendo richiesto altresì che la condizione di ignoranza non possa essere superata attraverso le indagini possibili nel caso concreto. Pertanto, la notifica deve ritenersi nulla qualora l ... continua
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Cass. civ., sez. II, 26.3.2001, n. 4358

Stralcio Sussistendo, pertanto, radicale difformità tra relazione di notifica redatta sull'originale dell'atto di citazione e quella redatta sulla copia dell'atto medesimo destinata alla convenuta, e mancando, soprattutto, nella seconda l'indicazione degli elementi richiesti dal citato art. 148 c.p.c., deve ritenersi che la notifica è nulla ed improduttiva di effetti (Cass. n. 6309/94; n. 111/86). Ne deriva che è nullo anche il giudizio di primo grado, per violazione del principio del contraddittorio. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 21.3.2001, n. 11238

Stralcio (...) con l'estratto della sentenza contumaciale) eseguita con il rito degli irreperibili nei confronti di persona della quale, pur divenuta inefficace l'elezione di domicilio per fatto sopravvenuto e non ascrivibile a sua colpa, risulti dagli atti la dimora. (Nella specie, la notificazione "ex" art. 161, comma 4, cod. proc. pen. non era stata possibile per sopravvenuta cessazione dall'esercizio della professione da parte del difensore di ufficio, ma non era stata neanche tentata nel campo nomadi indicato dall'imputato, sul rilievo che questi non risultava iscritto nei registri anagr ... continua
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Cass. civ., sez. V, 16.3.2001, n. 3865

Stralcio L'avviso di accertamento, intestato ad un contribuente deceduto e notificato allo stesso nell'ultimo domicilio mediante consegna ad un custode, è affetto da nullità assoluta ed insanabile, atteso che, ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, l'atto impositivo intestato al dante causa può essere notificato nell'ultimo domicilio dello stesso solamente indirizzando la notifica agli eredi collettivamente ed impersonalmente e purché questi, almeno trenta giorni prima, non abbiano comunicato all'ufficio delle imposte del domicilio fiscale del dante causa le proprie ge ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 15.3.2001, n. 3796

Stralcio (...) la notifica non può ritenersi effettuata presso persona e in luogo non aventi alcun riferimento con il destinatario dell'atto, e, pertanto, non è inesistente ma solo nulla, con la conseguenza che detta nullità è sanata ove l'intimato abbia svolto, con il controricorso, la propria attività difensiva (Cass. n. 4962/84, Cass. n. 3678/81, Cass. n. 1544/80, ed altre conformi). ... continua
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Cass. pen., sez. IV, 9.3.2001, n. 9793

Stralcio (..) allorquando, in sede di esame dibattimentale, dinanzi al pretore, ha indicato, oltre che le proprie generalità, il luogo di residenza, altro non ha fatto che rilasciare una dichiarazione di domicilio raccolta a verbale dal cancelliere secondo le forme indicate nell'art. 162 c.p.p. dichiarazione alla quale - non essendovi alcun altra ragione perché venisse fatta in quel contesto - deve essere attribuito il valore di revoca implicita della precedente, con tutte le conseguenze sulla ritualità della notificazione della citazione effettuata, non a mani, presso la residenza dell'i ... continua
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Cass. civ., sez. V, 2.3.2001, n. 3028

Stralcio D'altra parte, la norma dell'art. 60 III co. D.P.R. 600/73 esauriva i propri effetti nell'ambito del sistema delle imposte dirette, in quanto la norma si riferiva alle variazioni e modificazioni anagrafiche "non risultanti dalla dichiarazione annuale", con espresso richiamo alla dichiarazione annuale dei redditi. Il riferimento del menzionato art. 52 ai "modi stabiliti per le notificazioni in materia di imposte sui redditi" si riferiva quindi alle sole norme procedurali di cui all'art. 60 D.P.R. 600/1973 ed a quelle di cui agli artt. 137 e sgg. c.p.c. in quanto richiamate da quest'ul ... continua
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Cass. pen., sez. I, 28.2.2001, n. 6106

L'avviso al difensore della data fissata per l'udienza del tribunale del riesame può essere validamente comunicato anche mediante telefax, purché la relativa trasmissione sia effettuata all'utenza del medesimo difensore e risultino indicati il giorno e l'ora di ricezione (C.D. "ok"). In tale ipotesi l'eventuale mancanza della conferma telegrafica prevista dall'art.149, comma 4, C.P.P. dà luogo ad una mera irregolarità, processualmente non sanzionata. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 28.2.2001, n. 8575

Stralcio L'art. 157 c.p.p. dispone che, ove la prima notifica all'imputato non possa essere eseguita mediante consegna di copia alla sua persona, la si esegua nella sua casa di abitazione, o nel luogo in cui abitualmente lavora o, ignoti entrambi, in uno in cui abbia temporanea dimora o recapito (art. 157/2 c.p.p.), in ogni caso mediante consegna a persona che conviva anche temporaneamente con lui, o al portiere. ... continua
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Cass. pen., sez. V, 20.02.2001, n. 6888

Stralcio L'irreperibilità del testimone, prevista dall'articolo 195 c.p.p., costituisce una fattispecie del tutto diversa rispetto a quella dell'imputato il che fa escludere che ad essa risultino applicabili le disposizioni di cui agli articoli 159 e 160 c.p.p. La necessità, infatti, di disporre, le ricerche dell'imputato, in caso di impossibilità di notificare gli atti processuali a quest'ultimo, è strettamente collegata con la tutela del diritto di difesa costituzionalmente garantito in ragione del quale si rende necessaria, in caso di ricerche infruttuose, l'emanazione del decreto di ... continua
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Cass. civ., sez. I, 9.2.2001, n. 1856

Stralcio (...) quando omississ sia divenuta inefficace la originaria elezione di domicilio per la irreperibilità in loco del domiciliatario (art. 141, ultimo comma, c.p.c.) e la esigenza di consentire le notificazioni nel luogo in cui ha sede l'ufficio giudiziario davanti al quale pende il processo non può essere soddisfatta che attraverso la presunzione di elezione di domicilio presso la cancelleria dello stesso ufficio, a norma - appunto - dell'art. 82 r.d. 37/1934. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 8.2.2001, n. 1783

Stralcio (...) ai sensi del principio di cui all'art. 138 c.p.c., secondo il quale la notificazione a mani proprie può essere fatta ovunque il destinatario sia stato trovato. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 7.2.2001, n. 1702

Stralcio La impugnazione della cartella esattoriale, emessa per il mancato pagamento della tassa di proprietà di autoveicolo, deve essere notificata, ai sensi dell'art. 144, primo comma, cod. proc. civ. e dell'art. 11 del R.D.R.D. 30 ottobre 1933 n. 1611 prevedono infatti la notificazione degli atti giudiziari nei confronti dell'Amministrazione destinataria, in persona del Ministro, presso gli Uffici dell'Avvocatura dello Stato del Distretto in cui ha sede l'Autorità giudiziaria innanzi alla quale è portata la causa. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.2.2001, n. 1728

Stralcio (...) la censura così espressa investe il tema della validità della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio da valutarsi in relazione alla disciplina normativa delle notificazioni a mezzo posta (e, in particolare, all'art. 8 legge 890/1982),(...) (analogamente a quanto dispone l'art. 140 c.p.c.) che al destinatario dell'atto sia data notizia per raccomandata con avviso di ricevimento del compimento delle prescritte formalità. E poiché nella specie la regola che esige, nell'ipotesi di notificazione a mezzo posta a destinatario irreperibile, l'applicazione delle medesime ... continua
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Cass. civ., sez. V, 27.1.2001, n. 1184

Stralcio Il principio, sancito in via generale dall'art. 156, terzo comma, c.p.c., secondo cui "la nullità non può essere mai pronunciata se l'atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato", vale, infatti, anche per le notificazioni (art. 160 c.p.c.), la cui nullità non può essere quindi dichiarata tutte le volte che l'atto, malgrado l'irritualità della notificazione, sia venuto a conoscenza del destinatario. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 26.1.2001, n. 1100

Stralcio (...) a esigenza di consentire le notificazioni nel luogo in cui ha sede l'ufficio giudiziario davanti al quale pende il processo non può essere soddisfatta che attraverso la presunzione di elezione di domicilio presso la cancelleria dello stesso ufficio, a norma - appunto - dell'art. 82 r.d. 37/1934. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 23.1.2001, n. 904

Stralcio Pertanto, ai fini della regolarità della notificazione di atti a persona giuridica presso la sede legale o quella effettiva, è sufficiente che il consegnatario sia legato alla persona giuridica stessa da un particolare rapporto che, non dovendo necessariamente essere di prestazione lavorativa, può risultare anche dall'incarico, eventualmente provvisorio o precario di ricevere la corrispondenza. Sicché, qualora dalla relazione dell'ufficiale giudiziario o postale, risulti in alcune delle predette sedi la presenza di una persona che si trovava nei locali della sede stessa, è da pr ... continua
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Cass. civ., sez. III, 18.1.2001, n. 718

Stralcio Il principio, di carattere generale, si riferisce anche ai soggetti privi di personalità giuridica ed alle associazioni non riconosciute, per le quali pure, ove non sussista assoluta incertezza circa la individuazione dell'ente convenuto in giudizio, non è causa di nullità della citazione il fatto che l'associazione - siccome è avvenuto nel caso di specie - sia citata "in persona del suo legale rappresentante pro-tempore", senza la indicazione dell'avvenuto conferimento della presidenza o della direzione (art. 36, 2° comma, c.p.c.), quando poi la notificazione dell'atto sia avve ... continua
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Cass. civ., sez. III, 13.12.2000, n. 15747

Stralcio (...) la notificazione della sentenza ai fini della decorrenza del termine breve dell'impugnazione (artt. 285, 292 e 326 cod. proc. civ.), si deve fare direttamente presso l'amministrazione dello Stato, costituitasi in giudizio nella persona del funzionario delegato o rimasta contumace (Sez. Un. 24 agosto 1999 n. 599). Ulteriore conseguenza della deroga apportata dall'art. 23 della legge 689 del 1981 alle leggi richiamate è che il ricorso per cassazione deve essere notificato, nei casi prima indicati, direttamente all'amministrazione nella sua sede (Sez. Un. 18 novembre 1988 n. 625 ... continua
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Cass. pen., sez. V, 6.12.2000, n. 12688

Stralcio (...) la notificazione mediante consegna di copia al destinatario può essere eseguita anche se l'imputato ha eletto domicilio, per la ragione che fa fede della conoscenza reale dell'atto da parte sua, mentre quella presso il domicilio eletto è prevista in via sussidiaria, al fine di offrirne presunzione legale. A sua volta la notificazione prevista dall'art. 161/4 c.p.p. da effettuarsi mediante consegna al difensore, è sussidiaria rispetto a quella divenuta impossibile presso il domicilio eletto dall'imputato. ... continua
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Cass. pen., sez. III, 29.11.2000, n. 12280

Stralcio Non è configurabile alcuna nullità della notificazione ex lett. d) dell'art. 171 c.p.p., giacché non sono state violate le disposizioni circa la persona alla quale doveva essere consegnata la copia dell'atto notificando, posto che nessun divieto è previsto per la consegna alla persona offesa dal reato di atti da notificare all'imputato. Neppure risulta violata la disposizione di cui al 5° comma dell'art. 157 c.p.p., giacché - secondo questa norma - l'autorità giudiziaria dispone la rinnovazione della notificazione all'imputato avvenuta in mani della persona offesa solo quando ... continua
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Cass. civ., sez. V, 20.11.2000, n. 14986

Stralcio La notificazione eseguita a norma dell'art. 140 cod. proc. civ. si perfeziona quando l'ufficiale giudiziario, a completamento delle altre formalità, abbia spedito la raccomandata con la quale dà notizia degli estremi dell'atto, mentre resta irrilevante la consegna di detta raccomandata. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 18.11.2000, n. 14916

Stralcio (...) non nel domicilio eletto o, comunque, mediante consegna in mani proprie del relativo legale rappresentante, così come prescritto dall'art. 17, comma 1, di detto d.lgs. (recante, testualmente, che "le comunicazioni... sono fatte, salva la consegna a mani proprie, nel domicilio eletto...), ma nella sede effettiva della medesima, in mani di dipendente; va posto in risalto, altresì, non essere documentato (nel mancato rinvenimento negli atti del verbale di udienza) che l'irregolarità della comunicazione in argomento consequenzialmente verificatasi sia stata sanata dalla compariz ... continua
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Corte cost. 18.11.2000, n. 504

Stralcio E' dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 460, comma 4, del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede la revoca del decreto penale di condanna e la restituzione degli atti al pubblico ministero anche nel caso in cui non sia possibile la notificazione nel domicilio dichiarato a norma dell'art. 161 del codice di procedura penale. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.11.2000, n. 14890

Stralcio "la notificazione dell'atto introduttivo del giudizio nelle forme di cui all'art. 140 cod. proc. civ. ha carattere eccezionale ed è subordinata all'impossibilità di eseguire la consegna a mani del destinatario medesimo, oppure, nel caso di sua assenza dalla casa di abitazione o dal luogo di lavoro, ai soggetti alternativamente (ed in sequenza tassativa) indicati nell'art. 139, e cioè a persona di famiglia o addetta alla casa (all'ufficio, ecc.), o al portiere dello stabile dove è l'abitazione (o l'ufficio, ecc.), o ad un vicino di casa che accetti di ricevere l'atto. L'impossibil ... continua
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Cass. civ., sez. I, 16.11.2000, n. 14854

Stralcio (...) in relazione alle notificazioni eseguite da un messo comunale dopo l'abrogazione dell'art. 273 T.U. del r.d. 383/1934, che espressamente gli attribuiva tale competenza per gli atti della propria e di altre amministrazioni, sia con riguardo a quelle eseguite dallo stesso messo pur in mancanza delle condizioni (e delle autorizzazioni) previste dall'art. 34 d.p.r. 1229 del 1959, che entrambe le notifiche non sono affette da inesistenza, atteso che nell'esercizio dell'attività notificatoria non sussiste una netta separazione di funzioni tra le categorie degli ufficiali giudiziari ... continua
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Cass. pen., sez. III, 15.11.2000, n. 11720

Stralcio Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice di secondo grado e da quello di rinvio cessa di avere efficacia con la pronuncia della sentenza. (...) Ogni decreto di irreperibilità deve essere preceduto da nuove ricerche nei luoghi indicati nell'articolo 159 ... continua
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Cass. pen., sez. I, 15.11.2000, n. 5173

Stralcio (...) l'art. 157, comma 1, c.p.p. secondo cui, nel caso di impossibilità della consegna personale di copia dell'atto, la notificazione è eseguita nella casa di abitazione o nel luogo in cui l'imputato esercita abitualmente l'attività lavorativa, mediante consegna a una persona che conviva anche temporaneamente o, in mancanza, al portiere o a chi ne fa le veci. ... continua
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