Giurisprudenza

Cass. civ., sez. Lavoro, 21.12.2001, n. 16145

Stralcio L'ordine di rinnovo della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio (disposto ai sensi dell'art. 291 cod. proc. civ. e, per il rito del lavoro, ai sensi dell'art. 421 cod. proc. civ.) è provvedimento che corrisponde ad uno specifico modello processuale, potendo e dovendo essere emesso sempre che si verifichi la situazione normativamente considerata; ne consegue che l'atto che dispone la rinnovazione della notifica quando una rituale notifica vi sia già stata deve ritenersi nullo ai sensi dell'art. 156 cod. proc. civ., perché discostantesi del relativo modello processuale(i ... continua
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Cass. civ., sez. I, 23.11.2001, n. 14859

Stralcio Le pronunce di accoglimento della Corte costituzionale hanno effetto retroattivo, con l'unico limite costituito dalle situazioni consolidate e, segnatamente, da quelle derivanti dal giudicato; ne consegue che in sede di giudizio di cassazione, nell'ipotesi in cui risulti ancora controverso un aspetto della vicenda processuale (nella specie, la validità o meno di una notifica a mezzo posta eseguita secondo le modalità di cui all'art. 8 della legge 20 novembre 1982, n. 890, nel testo dichiarato costituzionalmente illegittimo - in epoca successiva alla sentenza impugnata - dalla Corte ... continua
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Cass. civ., sez. I, 21.11.2001, n. 14632

Stralcio (...) nell'ipotesi in cui sia ancora controversa la validità di una notifica a mezzo posta, effettuata con le modalità di cui all'art. 8 della legge n. 890 del 1982 - nel testo dichiarato incostituzionale con la sentenza n. 348 del 1998 della Corte costituzionale, nella parte in cui non prevedeva che, in caso di mancato recapito del piego per temporanea assenza del destinatario, del compimento delle prescritte formalità e del deposito del piego fosse dato avviso con raccomandata al destinatario - ancorché la controversia non attenga specificamente ai profili presi in esame in sed ... continua
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Cass. civ., sez. I, 15.11.2001, n. 14309

Stralcio (...) il luogo di notificazione delle impugnazioni alla parte che non sia costituita a mezzo di procuratore, è specificamente disciplinato dall'art. 330 c.p.c., il quale prevede la notificazione dell'impugnazione nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il giudizio e, in mancanza, personalmente alla parte, al fine di assicurare quella effettività del diritto di difesa che l'art. 24 della Costituzione rende obbligo inderogabile del legislatore e dell'interprete. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.11.2001, n. 13969

Stralcio In tema di contenzioso tributario, l'art. 16 del D.LGS. 31 dicembre 1992, n. 546 ha natura di norma generale e regola le modalità delle notificazioni degli atti del processo tributario, dettando una disciplina speciale sia per il contribuente sia per gli organi dell'amministrazione tributaria. Il comma quarto della citata disposizione ha per oggetto solo atti dell'amministrazione tributaria, prevedendo un'ulteriore modalità di notificazione a disposizione degli uffici pubblici, che consiste nella possibilità di avvalersi di messi comunali o di messi autorizzati. Tale regola, per r ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 7.11.2001, n. 13789

Stralcio (...) la mancata individuazione del notificante, a fronte della certezza della provenienza della notificazione da uno dei soggetti contrapposti, con comunanza di interesse, al soggetto destinatario della stessa, non comportava l'espletamento di attività processuali prive di giustificazione; solo la mancata individuazione del notificante fra i soggetti processuali avrebbe esonerato la parte dall'onere di impugnazione entro il termine breve. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 2.11.2001, n. 13596

Stralcio Il comma 1 di detto art. 1 attribuisce infatti chiaramente all'ufficiale giudiziario la facoltà di avvalersi del servizio postale per qualsiasi notifica, indipendentemente dal luogo in cui si trovi il destinatario, con l'unico limite costituito dalla presenza di un espresso provvedimento dell'autorità giudiziaria o di una richiesta della parte perché la notifica venga eseguita personalmente dall'ufficiale giudiziario medesimo. L'obbligo della notifica a mezzo posta previsto dal successivo comma, allorché debba essere eseguita fuori dal Comune, non esclude quindi la possibilità ... continua
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Cass. civ., sez. III, 16.10.2001, n. 12596

Stralcio La nullità della notificazione del ricorso per cassazione in quanto eseguito presso l'avvocatura distrettuale anziché presso l'avvocatura generale resta sanata con effetto "ex tunc" quando l'Avvocatura Generale siasi costituita anche se per far valere la nullità della notifica. ... continua
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Cass. pen., sez. III, 13.10.2001, n. 36978

Stralcio L'art. 149 c.p.p. prevede due forme diverse e indipendenti di esecuzione delle notificazioni urgenti, eseguite l'una col mezzo del telefono, seguita dalla conferma telegrafica (commi 1-4) e l'altra mediante telegramma (comma 5), per cui il ricorso alla seconda non dev'essere necessariamente preceduto dall'esperimento infruttuoso della prima. Inoltre, le annotazioni indicate nel secondo comma della norma citata riguardano la notificazione col mezzo del telefono e non quella eseguita mediante telegramma, rispetto alla quale risulterebbero superflue. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.10.2001, n. 12454

Stralcio (...) l'omessa indicazione, nella relazione di notificazione della sentenza della commissione tributaria, della persona, ad istanza della quale ne è stata effettuata la consegna all'ufficiale giudiziario, deve ritenersi irrilevante ai fini della validità della notificazione della stessa. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 8.10.2001, n. 12325

Stralcio (...) denunziando violazione e falsa applicazione degli articoli 160, 163 e 330 c.p.c., deduce che l'erronea indicazione del nome (...) del destinatario dell'atto di appello non poteva inficiare la validità e l'esistenza della notificazione dell'atto medesimo ritualmente effettuata comunque al procuratore domiciliatario dell'attore-appellato. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 17.9.2001, n. 11647

Stralcio Nel processo tributario, le notificazioni, a norma degli artt. 16 e 17 del D.LGS. n. 546 del 1992, possono essere effettuate anche a mezzo plico spedito mediante il servizio postale, purché siano compiute le formalità prescritte dalla legge n. 890 del 1982. In tale ipotesi, la mancata indicazione, nella ricevuta di ritorno, del rapporto (di famiglia, di servizio o di impiego) tra il destinatario della notificazione e il ricevente, non determina senz'altro la nullità della notificazione stessa, a meno che non sia provata la insussistenza di tale rapporto ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.9.2001, n. 11496

Stralcio (...) si osserva in primo luogo che, ai fini della sua validità, non è necessario che tale persona sia stata espressamente incaricata della ricezione degli atti, essendo sufficiente che essa sia addetta all'ufficio od all'azienda (art. 139 comma 2 C.P.C.) o comunque al servizio del destinatario (art. 7 comma 2 della Legge 890/92). ... continua
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Cass. civ., sez. V, 3.9.2001, n. 11354

Stralcio L'illeggibilità della firma di colui che abbia eseguito la notificazione non comporta l'inesistenza dell'adempimento, salvo che l'impossibilità dell'identificazione delle sue generalità risulti assoluta dal contesto dell'atto, come nella specie non è stato dedotto, e valga a superare la presunzione di appartenenza del notificante all'ufficio competente (cfr.: Cass. civ., sent. 11 settembre 1978, n. 4100). ... continua
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Cass. pen., sez. V, 27.8.2001, n. 31962

Stralcio Secondo quanto prevede il quarto comma dell'art. 161 cit., le notificazioni sono eseguite mediamente consegna al difensore anche nei casi indicati dai precedenti commi primo e terzo della norma, quando la dichiarazione o l'elevazione di domicilio mancano o "sono insufficienti o inidonee". ... continua
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Cass. civ., sez. V, 10.8.2001, n. 11015

Stralcio La Corte costituzionale, con sentenza 22 settembre 1998 n. 346, ha dichiarato che è costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 24 Cost., l'art. 8, secondo comma, della legge 20 novembre 1982, n. 890 nella parte in cui non prevede che, in caso di rifiuto di ricevere il piego o di firmare il registro di consegna da parte delle persone abilitate alla ricezione ovvero in caso di mancato recapito per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneità o assenza delle persone sopra menzionate, del compimento delle formalità descritte e del deposito del pie ... continua
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Cass. civ., sez. III, 27.7.2001, n. 10278

Stralcio La notificazione è inesistente quando manchi del tutto ovvero sia stata effettuata in modo assolutamente non previsto dalla legge, perché avvenuta in un luogo o con riguardo a persona che non abbiano attinenza alcuna (o che non presentino alcun riferimento o collegamento) con il destinatario della notificazione stessa, risultando a costui del tutto estranea. La notifica è, invece, nulla se eseguita in luogo diverso da quello stabilito dal codice di rito, ma che tuttavia possa avere qualche riferimento con il destinatario (...). ... continua
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Cass. civ., sez. I, 26.7.2001, n. 10183

Stralcio Se un decreto ingiuntivo non è notificato, o la notifica di esso è giuridicamente inesistente, la parte contro la quale è stato emesso può, decorso il termine stabilito dall'art. 644 cod. proc. civ., chiederne la declaratoria di inefficacia, ai sensi dell'art. 188 disp. att. cod. proc. civ; invece, se la notifica è nulla, l'inefficacia può essere fatta valere, onde evitare la sanatoria per eventuale acquiescenza, con l'opposizione tardiva ai sensi dell'art. 650 cod. proc. civ., fornendo la prova di non avere avuto tempestiva conoscenza del decreto ingiuntivo per irregolarità d ... continua
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Cass. civ., sez. I, 25.7.2001, n. 10115

Stralcio Le pronunce di accoglimento della Corte Costituzionale hanno effetto retroattivo, con l'unico limite costituito dalle situazioni consolidate per essersi il rapporto già esaurito in conseguenza dell'intervenuta formazione del giudicato ovvero per il decorso del termine prescrizionale o decadenziale. Ne consegue che, anche in sede di giudizio per cassazione, nell'ipotesi in cui risulti ancora controverso un aspetto della vicenda processuale sul quale sia intervenuta una sentenza di illegittimità costituzionale (nella specie, la validità o meno di una notifica a mezzo posta effettuat ... continua
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Cass. civ., sez. I, 20.7.2001, n. 9912

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Cass. civ., sez. I, 20.7.2001, n. 9928

Stralcio La formula adottata dal legislatore al comma 2 dell'art. 7 per disciplinare la dazione del piego postale a consegnatari qualificati del destinatario assente - ed indubbiamente in termini diversi da quanto disposto dall'art. 139 c.p.c. - pone certamente la esigenza che il familiare sia convivente, anche in termini di assoluta temporaneità, con tale espressione intendendosi un minimo di stabilità della presenza del soggetto-familiare nella abitazione del destinatario che faccia ritenere certa la sollecita consegna del piego. Ma se tale è la formula adottata, è anche palese che il t ... continua
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Cass. pen., sez. I, 16.7.2001, n. 28996

Stralcio In tema di notificazione con il rito degli irreperibili, risulta correttamente eseguita la notifica della sentenza secondo le forme dell'art.159 del c.p.c. allorché l'imputato si è volontariamente sottratto alla possibilità di ricevere le comunicazioni per essere evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto in altro procedimento, così che, in caso di mancata impugnazione della sentenza, il giudicato si è regolarmente formato e non è ammissibile la domanda di restituzione in termini presentata al giudice dell'esecuzione per far valere le nullità verificatesi nel giudizio ... continua
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Cass. civ., sez. I, 13.7.2001, n. 9528

Stralcio La nullità della notifica dell'ordinanza ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative è sanata, per il raggiungimento dello scopo dell'atto, dalla proposizione di una tempestiva e rituale opposizione a norma dell'art. 22 della legge 24 Novembre 1981, n. 689. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 13.7.2001, n. 9520

Stralcio L'art. 160 c.p.c., invero, prevede che la notificazione di un atto è nulla solo quando non sono osservate le disposizioni circa la persona alla quale deve essere consegnata la copia o se vi è incertezza assoluta sulla persona a cui è fatta o sulla data. L'identificazione del notificatore assume rilevanza solo quando sia in discussione la competenza dell'ufficio che ha eseguito la notificazione. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 3.7.2001, n. 8991

Stralcio La più recente giurisprudenza di questa S.C. (superando il rigoroso indirizzo del quale è espressione la sentenza n. 407/85, citata nel controricorso) è ferma nello statuire che l'attività di impulso del procedimento notificatorio - consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario - può dal soggetto legittimato - che l'art. 137 c.p.c., individua nella "parte", alla quale peraltro si affianca il procuratore (come emerge dall'art. 104 del d.P.R. n. 1229 del 1959 e dall'art. 163, comma 4, c.p.c.) - essere affidata, anche con semplice deleg ... continua
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Cass. pen., sez. I, 26.6.2001, n. 25909

Stralcio Ai sensi dell'art. 166 c.p.p., le notificazioni all'imputato interdetto devono eseguirsi sia presso il tutore che direttamente nei confronti dell'interessato: ne consegue logicamente che l'omissione anche di uno solo dei due adempimenti di notificazione (...) dà luogo alla nullità di ordine assoluto e insanabile. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 22.6.2001, n. 8516

Stralcio (...) le notificazioni alla parte autorizzata a stare in giudizio personalmente, che non abbia fatto dichiarazione di residenza o elezione di domicilio a norma dell'art. 314 cod. proc., possono essere validamente compiute in cancelleria, non sono annoverabili le impugnazioni. In tale ultimo caso, la notificazione deve essere fatta alla parte personalmente ai sensi dell'art. 137 cod. proc. civ., con la conseguenza che, ove eseguita presso la cancelleria, deve essere ritenuta inesistente. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 22.11.2001, n. 14767

Stralcio La notifica, eseguita dal messo di conciliazione, anziché dall'ufficiale giudiziario, senza la specifica autorizzazione del capo dell'ufficio e in assenza delle deroghe previste dall'art. 34 comma primo D.P.R. 1229/1959, è affetta da nullità che, ove detta forma di notifica sia stata eseguita in relazione ad atti amministrativi, segnatamente al decreto di espropriazione, non può essere sanata per il fatto che comunque l'atto abbia raggiunto il suo scopo, non trovando applicazione nell'ambito del procedimento amministrativo la sanatoria prevista in via esclusiva per gli atti proce ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.6.2001, n. 8592

Stralcio L'attività di notificazione svolta dagli avvocati, ai sensi della legge 53/94, in mancanza dei requisiti prescritti dalla legge stessa va considerata nulla e non inesistente. Ne consegue che tale nullità, quand'anche riscontrata, è sanata dalla rituale e tempestiva costituzione dell'intimato e, quindi, dall'accertato raggiungimento dello scopo della notificazione stessa. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 16.6.2001, n. 8166

Stralcio Nel caso in cui il ricorso per cassazione sia notificato non al procuratore costituito ma alla parte presso il domicilio eletto dal procuratore medesimo, la notifica non può ritenersi effettuata presso persona e in luogo non aventi alcun riferimento con il destinatario dell'atto e, pertanto, non è inesistente ma solo nulla per inesatta individuazione della persona del destinatario, con la conseguenza che detta nullità è sanabile o con la rinnovazione della notifica del ricorso ovvero ove l'intimato abbia svolto, con la notifica del controricorso, la propria attività difensiva. ... continua
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